Evidenza

“ Gente della notte ” I giovani e il divertimento: I comportamenti di abuso e dipendenza: una soluzione magica

• Bookmarks: 3


La rubrica settimanale “ GENTE DELLA NOTTE ” è condotta a cura della Dottoressa Maria Italiano, psicologa clinica, numero di iscrizione all’albo 8440-A. Per ulteriori informazioni o approfondimenti sulle tematiche trattate è possibile contattarla all’indirizzo della sua pagina professionale www.facebook.com/mariaitalianopsicologa

Nell’era della “civiltà ipermoderna”, così come la chiamava il famoso psicanalista francese Jaques Lacan, l’imperativo è godere. Godere in maniera tossica, maniacale, bulimica, a-critica: godere per sentirsi finalmente vincenti, per rinnegare il dolore, per riempire i vuoti, per scotomizzare la realtà.

Questo tipo di godimento, emblema della società che abbiamo costruito, si declina in una ricerca compulsiva di soluzioni esterne da opporre a problemi interni di natura emotiva e psicologica.

Se a questa palese evidenza sommiamo il fatto che oggi siamo sempre più incapaci di tollerare la frustrazione – soprattutto i giovani, i quali devono ancora scontrarsi con i limiti che la vita ci impone e che richiedono di sviluppare la capacità di differire la gratificazione – ecco che gli effetti pressoché immediati di alcool e droghe assumono un fascino inconscio assolutamente irresistibile.

Si “butta giù” un bicchiere o una pillolina e in attimo tutto è risolto, archiviato, svanito nel nulla. In primis le nostre facoltà mentali. Purché sia immediato. Ma anche in-mediato mi verrebbe da dire, nel senso etimologico del termine di “non mediato”. Non mediato dal pensiero, si intende.

I comportamenti di abuso e dipendenza riflettono perfettamente i processi mentali appena descritti. Sono il segno tangibile di un’epoca che promuove il diktat del tutto e subito, di una ricerca del piacere portata all’estremo che garantisca un totale disimpegno, che fornisca l’illusione di essere a costo zero.

E invece il prezzo che impone è assolutamente elevato. Le statistiche parlano chiaro: gli eccessi del divertimento notturno riempiono le pagine di cronaca nera dei quotidiani, i Sert, i pronto soccorso degli ospedali e persino – ahimè- gli obitori.

Nessuno,  e di questo siamo tutti responsabili – famiglie, istituzioni e reti sociali- ha insegnato a questi ragazzi a riconoscere i reali bisogni che li spingono verso un agire compulsivo, ad attingere alle proprie risorse interiori per potervi fare fronte o – meglio ancora – a chiedere un piccolo aiuto per riuscirci.

Per chiederlo però dall’altro lato dovrebbe esserci qualcuno che lo rendesse accessibile e disponibile questo aiuto, tanto quanto fanno uno spacciatore o un locale che serve alcolici fino a notte inoltrata. Qualcuno che promuovesse una nuova cultura dell’igiene mentale, che fornisse un sostegno capillare alla lotta a questo fenomeno.

Ma è molto più facile parlarne di un problema che pianificare interventi concreti. Come se il semplice analizzarne cause ed implicazioni fosse quella soluzione esterna di tipo magico a cui noi stessi – figli di questa civiltà ipermoderna – ricorriamo senza neppure rendercene conto.

3 recommended
KKKKK
118 views
bookmark icon
WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com