Calcio

Golf -LPGA Tour: Ariya Jutanugarn rimane leader, Giulia Molinaro 25ª


La thailandese Ariya Jutanugarn (206 – 65 68 73, -10) ha difeso la leadership con tanta fatica, ma anche con molta determinazione nel terzo giro del Volvik Championship (LPGA Tour). Le condizioni difficili del percorso del Travis Pointe Country Club (par 72), ad Ann Arbor nel Michigan, hanno messo a dura prova tutte le concorrenti e non si è trovata a suo agio anche Giulia Molinaro, scesa da quinto al 25° posto con 214 colpi (70 67 77, -2) dopo un 77 (+5).

La Jutanugarn, 21enne di Bangkok e prima thailandese a vincere sul circuito, ha l’occasione per cogliere il terzo titolo consecutivo e in carriera, ma dovrà ben gestire nel giro finale il colpo di vantaggio che ha su Christina Kim e su Jessica Korda (207, -9), figlia dell’ex tennista Petr, e i tre che vanta sulla coreana Hyo Joo Kim e sulla norvegese Suzann Pettersen (209, -7). Al sesto posto con 210 (-6) Marina Alex, la spagnola Belen Mozo e la coreana So Yeon Ryu e al nono con 211 (-5) l’australiana Minjee Lee e la canadese Brooke M. Henderson.

Vanno di pari passo la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale, e Lexi Thompson, numero tre, 25.e con la Molinaro e seguite dalla cinese Shanshan Feng, 32ª con 215 (-1).

Ariya Jutanugarn ha perso il comando con quattro bogey sulle prime 13 buche, poi l’ha ripreso di forza con un birdie alla 14ª e un eagle alla 18ª con cui ha lasciato indietro Jessica Korda e Christina Kim, autrici di un birdie, Tredici buche in grande sofferenza anche per Giulia Molinaro, con cinque bogey e un doppio bogey e recupero dalle retrovie, in cui era terminata, con due birdie. L’altra italiana in gara, Giulia Sergas, 81ª con 147 (76 71, +3), è uscita al taglio per un colpo.Il montepremi è di 1.300.000 dollari.

PGA TOUR: JORDAN SPIETH AL COMANDO NEL DEAN & DELUCA INVITATIONAL – Jordan Spieth, con 198 colpi (67 66 65, -13), ha preso le redini del Dean & DeLuca Invitational (PGA Tour) sul percorso del Colonial CC (par 70) a Fort Worth nel Texas. Nella terza giornata si è disputata anche una parte del secondo giro, interrotto la sera precedente, e Spieth, dopo essersi portato al termine delle 36 buche al secondo posto a un colpo da Webb Simpson e da Martin Piller (132, -8), è salito al vertice con un parziale di 65 (-5). Simpson è rimasto sulla sua scia con 199 (-12), alla pari con Ryan Palmer, e Pillar è sceso in quarta posizione con 200 (-13) affiancato da Harris English e da Kyle Reifers.

Hanno possibilità di inserirsi nella lotta per il titolo anche Jason Dufner, settimo con 201 (-9), e Chris Stroud, ottavo con 202 (-8), mentre è meno probabile un ritorno di Matt Kuchar, Patrick Reed, Bryce Molder e dell’indiano Anirban Lahiri, noni con 203 (-7). Non ha più chances di difendere il titolo Chris Kirk, 15° con 205 (-5) in compagnia di Brandt Snedeker e del sudafricano Charl Schwartzel e hanno poco da chiedere al torneo Zach Johnson, 31° con 208 (-2), l’australiano Adam Scott, 63° con 212 (+2), e il fijiano Vijay Singh, 65° con 213 (+3).

Sono usciti al taglio, caduto a a 141 (+1): Jim Furyk e Bryson DeChambeau, 85.i con 143 (+3), Keegan Bradley e il sudafricano Louis Oosthuizen,, 94.i con 144 (+4), l’argentino Angel Cabrera, 113.i con 148 (+8), e l’inglese Ian Poulter, 117° con 150 (+10).

Jordan Spieth è stato pressoché impeccabile per 17 buche, condotte con sei birdie, poi con un bogey sull’ultima buca ha concesso a Ryan Palmer di dimezzare lo svantaggio (66, -4 con sei birdie e due bogey) e a Webb Simpson di non accusare eccessivi danni dal bogey con cui anch’egli ha chiuso il turno (67, -3 con sei birdie e tre bogey). Il montepremi è di 6,7 milioni di dollari dei quali 1.206.000 dollari saranno appannaggio del vincitore.

Com. Stam.

 

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