Calcio

Gonzalez: “Voglio restare a Palermo, Duarte pronto per l’Italia”


Il difensore del Palermo, Giancarlo  Gonzalez, è intervenuto in conferenza stampa spaziando a 360 gradi sui temi principali di casa rosanero in vista della sfida contro il Milan di sabato prossimo. “Mi sento bene, la lesione è qualcosa che appartiene al passato. Ho lavorato duro per tornare in forma, ho fatto un gran lavoro con i medici e i fisioterapisti – esordisce Gonzalez – e colgo l’occasione per ringraziarli tutti”. I rosanero non vivono intanto un bel momento, così come il Milan che, vittoria con il Cagliari a parte, non sembra essere uscito dalla crisi. “Anche i rossoneri non sono nel loro miglior momento. Sento però che queste partite sono molto differenti. Abbiamo dimostrato – afferma “El Pipo” – che siamo una squadra che merita rispetto, così come loro. Quindi dobbiamo stare molto attenti ma non abbiamo paura di nessuno, nemmeno dei rossoneri”.  Sul suo futuro: “Sto molto bene a Palermo, sia a livello di squadra che di città. Mi piace molto il campionato e la città. E’ chiaro che i matrimoni si fanno in due, non so se la società accetterà delle offerte su di me”. Discorso che si sposta poi sul possibile arrivo del connazionale Duarte. “Duarte è un gran giocatore oltre che un amico. Ho sentito le voci su un suo possibile arrivo qui a Palermo. Posso dire che non avrebbe difficoltà ad ambientarsi nel campionato italiano”. Il numero 12 dei rosanero ha poi parlato di Paulo Dybala e del futuro del tecnico Giuseppe Iachini, spiegando inoltre perché non ha risposto alla chiamata della sua nazionale: “Mi piace molto la sua professionalità di Dybala, è sempre molto concentrato sul campo quindi non penso che le voci che si sentono possono distrarlo. Per quanto riguarda il futuro del mister non so cosa farà, ma posso dire che è un gran lavoratore che lavora molto duramente sul campo. Personalmente spero che possa rimanere con noi anche nella prossima stagione, anche se sono discorsi che dovrà fare con la società. Mancata risposta alla convocazione della mia nazionale? Abbiamo deciso di comune accordo con lo staff medico considerando i nove giorni di riposo e i voli transoceanici che non mi avrebbero permesso di recuperare pienamente dalla lesione”. Chiusura dedicata, infine, agli obiettivi a cui deve puntare la squadra da qui in avanti: “Ci siamo dati come obiettivo i 50 punti, anche se non dobbiamo pensarci troppo. Dobbiamo pensare a partita dopo partita , poi vedremo dove arriveremo”.

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