Sheffer, alias Daniele, classe ’99, cantautore della provincia di Milano, cresce con un obiettivo ben chiaro in testa: diventare un musicista, anzi, polistrumentista. Inizia a studiare chitarra elettrica all’età di 9 anni per poi passare alla batteria acustica.
Collabora a formazioni di band, suonando, ovunque ne avesse spazio e possibilità, fino a giungere alla scelta di intraprendere un percorso da solista. Negli ultimi anni, ha imparato a produrre brani (da autodidatta) per costruire e lavorare al proprio progetto inedito con lo pseudonimo “Sheffer”, come cantante rapper/producer.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Come è iniziata la tua avventura con Mirò Production?
La scorsa estate mi ha scritto Rosa Bulfaro, la mia manager, dicendo che era interessata al mio progetto musicale e chiedendo di incontrarci per parlare di ciò che aveva da propormi. Inutile nasconderlo, ci ha visto lungo. Va beh, scherzi a parte, é davvero un piacere lavorare con lei, soprattutto perché mi fa fare il cazzo che voglio artisticamente.
Cosa sono i Fest Feed Music? E che rapporto hai con i social?
I fast feed Music sono degli episodi musicali da 1 minuto che pubblico regolarmente sui social, li uso maggiormente per sperimentare e testare le mie produzioni, se una di queste va davvero bene, è facile che diventi un singolo. Per quanto riguarda i social ho un rapporto amore/odio. Amore, perché in fin dei conti è divertente creare contenuti e ricevere costantemente feedback. Odio perché non sopporto che bisogna per forza utilizzarli per esistere.
Qual è la connessione tra il brano e video?
Sicuramente la sensualità nei dettagli, ma anche la ritimicità dei cambi di scena.
Che rapporto hai con Milano? E’ un buon posto per fare musica?
Ispira poco la città, ma con uno studio come il nostro a Milano, si cambia idea facilmente
La prima cosa che farai quando il Covid sarà sparito definitivamente?
Un live.
Com. Stam.
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