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Just You Just Me: Momenti di estremo interplay alternati ad una delicata ricerca melodica

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Sabato 5 dicembre ci sarà l’occasione di assistere alla performance di due rodate coppie “uomo-strumento” che sanno perfettamente armonizzarsi tra loro durante il concerto, dando luogo a un’interconnessione polifonica dal forte vigore espressivo.

Dopo l’ennesimo grande successo della serata di “Jazz da gustare” dello scorso 28 novembre, che ha visto sul palco del teatro “ll piccolo” di Castiglione Cosentino, il progetto “Mina in Jazz”, arriva il prossimo sabato 5 novembre alle ore 21, il duo formato da Domenico Sanna e Giuseppe Bassi, con il loro progetto “Just you, just me”.
Un progetto jazzistico che unisce due talentuosi musicisti, amici sulla scena musicale quanto nella vita, che rappresentano a livello internazionale il meglio del jazz, che dopo anni di concerti insieme e di collaborazioni prestigiose, decidono di suggellare la loro amicizia ed il loro sodalizio artistico con un disco, che racconta di musica, di vita e di esperienze vissute in giro per il mondo, facendo quello che meglio sanno fare.
Giuseppe Bassi, contrabbassista e Domenico Sanna, pianista, ospiti della quinta serata in calendario della rassegna “Jazz da Gustare” – che vede la direzione artistica di Maria Letizia Mayerà – racconteranno il loro viaggio nel mondo del jazz.
Una performance che partendo da pezzi originali scritti da Bassi e Sanna, attraverserà le rive del jazz, passando da pezzi di Duke Ellington e Billy Strayhorn, per poi imboccare una strada dove pezzi come “too close for Comfort” standard scritto da Jerry Bock, George David Weiss e Larry Holofcener per Brodway, saranno un meraviglioso modo per unire musica ed emozioni.
Già insieme nella formazione di Gegè Telesforo, Giuseppe Bassi e Domenico Sanna, hanno maturato nel tempo un dialogo spontaneo, che vede entrambi perfettamente a proprio agio in duo. Considerato che amano la stessa musica, realizzare questo disco è stato per loro un modo per confrontarsi in quello che nel jazz si chiama “Interplay”, ossia sinergia, affiatamento e complicità, con la capacità di mescolare swing e melodia.
Nessuna routine nel loro suonare che è fluido e snello, quasi trasparente, che innesca un dialogo tra loro e chi ascolta, attraverso quelle che sono le loro personalissime coordinate stilistiche, che si fondono, senza sovrapporsi mai.
Efficacia, gusto e sobrietà in un lavoro discografico che la sera del 5 dicembre prossimo, sul palco del teatro “Il Piccolo” di Castiglione Cosentino, diverrà una performance live, indimenticabile.
Si ricorda che le serate della rassegna “Jazz da Gustare”, mettono insieme musica e buon cibo, e pertanto con il biglietto di euro 10 è possibile ascoltare il concerto e poi cenare, all’interno del teatro.
La prevendita è già possibile presso i punti vendita Cosenza calcio, Bar Giò via Sicilia di fronte tribunale, Bar Parise via Caloprese, Cosenza Tabacchi 77 via Marconi zona universitaria (Arcavacata).

BIOGRAFIA

Giuseppe Bassi ha cominciato lo studio del contrabbasso a 13 anni con Vito Di Modugno presso la scuola di musica “Il Pentagramma” di Bari. Oggi consegue gli studi accademici. Ha collaborato con i più accreditati musicisti italiani tra cui Dado Moroni, Flavio Boltro, Renato Chicco, Robert Bonissolo, Salvatore Bonafede, Gianni Basso, Franco Cerri, Tiziana Ghiglioni, Massimo Manzi, Andrea Pozza, Antonio Faraò. Contrabbassista dal marcato stile nero americano, tipicamente acustico, è oggi molto richiesto da musicisti di fama mondiale in tour in Italia. Ha suonato infatti con John Hicks, Jessie Davis, Mal Waldron, David Liebman, Greg Osby, Tim Warfield, Dick Hallagan, Michelle Hendrix, Adrianne West. Nel ’94 fonda l’“Apatura quintet” con Roberto Ottaviano, Flavio Boltro, Nico Morelli e Marcello Magliocchi. In quintetto incide un disco dal titolo “Apatura” per la YVP. Con questo prodotto discografico Bassi è presente nella guida “Penguin” redatta da Richard Cook e Brian Morton che valutano il disco come prodotto “eccellente ed originale nel panorama del jazz internazionale”, massima la valutazione artistica. Con Fabrizio Bosso è fondatore di un quintetto comprendente anche Rosario Giuliani, Salvatore Bonafede e Marcello Di Leonardo, ed incidono per la Red Records. Suona stabilmente in un quintetto composto da Emanuele Cisi, Fabrizio Bosso, Pietro Lussu, Lorenzo Tucci. Insieme a Massimo Manzi è componente del trio del chitarrista Guido Di Leone. Suona in un sestetto capeggiato da Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Pietro Lussu, Lorenzo Tucci. Suona stabilmente con il quartetto di Larry Franco, con Mino Lacirignola e Guido Di Leone. Nel giugno 2000 è ospite con il suo trio con Dado Moroni e Lorenzo Tucci in una trasmissione televisiva su RAI 1 in occasione del concorso jazzistico “Viva il Jazz 2000”. Attualmente è leader di un quartetto comprendente Dado Moroni, Daniele Scannapieco, Lorenzo Tucci. Attualmente insegna contrabbasso presso “Il Pentagramma” di Bari.
Domenico Sanna, pianista raffinatissimo ed affermato in Italia ed all’estero, vanta collaborazioni stellari con americani come Dave Liebman, Jeff Ballard, Steve Grossman, Bill Stewart, Peter Berstein, Jd Allen, Eddie Gomez, Joe Lovano, Logan Richarson, George Garzone, Greg Hutchinson, Scott Colley ed italiani quali Gegè Telesforo, Roberto Gatto, Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Dario Deidda… incontra due grandi giovani della musica jazz contemporanea internazionale: Ameen Saleem, contrabbassista tra i più richiesti in America ed Europa, membro storico delle varie band di Roy Hargrove; Ameen ha collaborato con Marcus Strickland, Greg Hutchinson, Andy Bey, Nicholas Payton, Renee McLean, George Cables, Winard Harper ed ha suonato nei festival e jazz club più importanti del mondo.
Com. Stam.

KKKKK
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