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La Polizia individua due “scafisti” sbarcati lunedi’ nel capoluogo, insieme ad oltre 900 migranti


La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno identificato e fermato Musa JANNEH 25enne e Momodou NJIE 37enne, entrambi del Gambia, sbarcati lunedì, ritenuti gli “scafisti” di imbarcazioni di migranti soccorse nel Mar Mediterraneo in dieci operazioni di salvataggio. I reati contestati agli arrestati sono associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della clandestinità aggravata dalla transnazionalità .
Ieri mattina, è giunta al porto di Palermo la nave norvegese “Siem Pilot”, con a bordo 930 migranti partiti dalle coste libiche e soccorsi in varie operazioni di salvataggio tra il 25 ed il 26 dicembre, in acque internazionali.
A garantire la macchina dell’accoglienza e dell’assistenza, presso il Porto di Palermo, fra gli altri soggetti istituzionali, anche la Polizia di Stato.
Gli agenti si sono sdoppiati, adempiendo alle rituali operazioni di soccorso, ancor più impegnative in ragione della presenza di bambini e donne, ma svolgendo anche indagini di polizia giudiziaria, finalizzate alla identificazione di migranti, eventualmente “irregolari” e, soprattutto, di “scafisti”.
Durante tutta la giornata di ieri, personale della Squadra Mobile e del Nucleo di Polizia Tributaria hanno condotto, senza sosta, le audizioni di centinaia di migranti.
Tra gli immigrati sono state raccolte le drammatiche testimonianze di sei connazionali che, tra le lacrime, hanno raccontato agli investigatori di atroci sofferenze patite durante le fasi del viaggio.
Tali testimonianze hanno aiutato gli investigatori ad individuare i due “scafisti” ed arrestarli.
Gli arrestati, su Disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati tradotti presso la locale Casa Cicondariale “Pagliarelli” in regime di divieto di incontro tra loro.

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