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Le insegnanti qualificate e laureate in Scienze Coreutiche si oppongono ai diplomi brevi anche per poter dirigere le scuole di danza private

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Rossella Brescia: ‘investire nella passione ma con una formazione adeguata’ e Amilcar Moret Gonzales (ex trasmissione Amici), ‘Italia in ritardo, in Europa da anni esiste percorso formazione standardizzato che sarebbe auspicabile avere pure nel nostro paese’.

“Da più di trent’anni i docenti laureati e qualificati per l’insegnamento della danza si adoperano per affermare l’importanza  ed il valore del titolo conseguito presso l’Accademia Nazionale Danza a Roma e, da pochi anni,  alla Scuola del Teatro alla Scala di Milano, ma anche per promuovere l’istituzione di un sistema integrato e funzionale per la formazione degli insegnanti di danza.

Da anni ci battiamo per sostenere e promuovere le nostre competenze acquisite grazie alla laurea  in Accademia che apportano grande spessore all’insegnamento della danza e per ottenere una regolamentazione dei percorsi formativi abilitanti all’insegnamento della stessa, e combattere così una visione solo commerciale e con poche competenze che si è diffusa negli ultimi anni, danneggiando tutto il mondo della Danza”. A dirlo in occasione di un convegno che si è tenuto al Teatro Vittorio Emanuele, nell’ambito della giornata mondiale della danza, le tre insegnanti Giovanna Tedesco, Milena Freni e Mariangela Bonanno, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Dis (Danza in salute) e presidente dell’associazione siciliana insegnanti laureati danza (Asild). Al convegno, organizzato dall’associazione D.i.s. in collaborazione con Asild insieme all’Ente Teatro Vittorio Emanuele,  e patrocinato dall’Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Sicilia e dal Comune di Messina, dopo i saluti istituzionali delle autorità presenti, in rappresentanza della città di Messina e della Regione Sicilia, tra cui il commissario straordinario Orazio Miloro e l’assessore comunale alle politiche giovanili Liana Cannata, le tematiche centrali del convegno sono state illustrate dalle insegnanti Giovanna Tedesco, Milena Freni, Mariangela Bonanno che hanno evidenziato: “Abbiamo presentato oggi il Marchio Dis che distingue le scuole che hanno direttori laureati. E siamo veramente soddisfatte del percorso avviato anche da Aidaf (Associazione Italiana Danza attività di Formazione) che, in collaborazione con il Ministero della Cultura, sta studiando una legge che dovrebbe entrare in vigore a breve per istituire finalmente percorsi standardizzati e regolamentati per l’insegnamento della Danza, una professione che diventerà finalmente riconosciuta dallo Stato”. Una formazione adeguata, come hanno spiegato bene anche l’ortopedico Giancarlo Gemelli, la psicologa Annarita Morabito e la prof.ssa Chiara Zoppolato, presidente della Fondazione dell’Accademia nazionale di danza, garantisce competenze proficue, non solo dal punto di vista teorico, culturale e tecnico ma anche in ambito psicologico e della salute. Inoltre, si inizia a regolamentare un settore caotico, dove, negli ultimi tempi, hanno prevalso interessi commerciali rispetto allo spirito nobile originario della danza che deve essere soprattutto un modo potente per esprimere emozioni ed esperienze interne che potrebbero essere difficili da comunicare verbalmente.

In video collegamento è intervenuta anche Rossella Brescia che ha evidenziato: ”La Danza è una vocazione, una passione che viene da dentro, tuttavia per essere coltivata adeguatamente e al meglio, è necessario affidarsi a scuole portate avanti da professionisti che hanno un adeguato percorso di formazione. Ho frequentato l ‘Accademia nazionale di Danza e sono stati gli anni più belli, perchè sono quelli che preparano adeguatamente a svolgere questo mestiere. “Della stessa opinione il ballerino Amilcar Moret Gonzales (ex Amici), che ha sottolineato: “L’Italia è in ritardo con la legislazione per percorsi formativi standard, in Europa da anni esistono percorsi pianificati per diventare insegnanti di Danza. Speriamo che a breve tutto questo sarà possibile anche in questo paese”. Ha moderato l’evento il giornalista Gianluca Rossellini. In serata alle ore 20:00, sempre al Teatro Vittorio Emanuele, si terrà uno spettacolo di danza dedicato alle insegnanti prematuramente scomparse Anna Bonaccorsi e Silvana Lo Giudice con la performance straordinaria del maestro e professionista Amilcar Moret Gonzales, che si esibirà in due magnifiche coreografie. All’evento, presentato da Rachele Gerace, parteciperanno le scuole siciliane dirette da insegnanti laureati Miur. Tra queste scuole Danzarte di Giovanna Tedesco, Centro Formazione Danza di Milena Freni, Studio Danza di Mariangela Bonanno, TMB Lo Giudice di Giorgia Torrisi, Agata Pennisi , ASD Danza e Movimento di Francesca Scacco, Spazio Sesto Senso di Martina Asero, ASDC Masd di Emanuela Curcio, A.S.D. Movimento Danza di Patrizia Bellitti

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