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Operazione “Papillon” : Sgominata una banda di rapinatori (Video)


Sgominata una banda di rapinatori armati e violenti, responsabili di decine di episodi predatori commessi tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016. Impedita una rapina ai danni di un portavalori in servizio presso una agenzia di sicurezza privata di Piacenza
“Papillon” dal nome di un bar n cui il gruppo criminale si riuniva quotidianamente per progettare le rapine ed accordarsi su come procacciarsi denaro e auto rubate
Una gruppo criminale composto da circa 10 persone, di cui quattro esecutori materiali delle rapine e i restanti fiancheggiatori con vari ruoli. Prima di assalire le guardie particolari giurate o i corrieri effettuavano lunghe ore di osservazione e pedinamento appostandosi preso i caveau di un istituto di vigilanza privato di Piacenza e di una società di noleggio VLT di Pavia
Al termine di una mirata ed articolata attività investigativa, avviata nel mese di novembre 2015 a seguito alcune rapine commesse nella provincia di Pavia, mediante l’utilizzo di armi da fuoco ad opera di un gruppo criminale operante nei territori del pavese e delle province di Milano, Alessandria, Piacenza, Cremona e Lodi e al fine di impossessarsi degli incassi dalle slot machines prelevati dai dipendenti delle società che le gestivano davano esecuzione all’ordinanza di custodia emessa in data 28.03.2017 dal GIP del Tribunale di Pavia, che concordava pienamente con le risultanze investigative raccolte nei confronti dei soggetti di seguito elencati in ordine ai reati di rapina aggravata e furto aggravato in concorso, ricettazione, danneggiamento, incendio (artt. 628, 624, 625 110, 648, 635, 423 c.p.):

1. V.A., nato a Palermo (PA) cl. 1964, residente in Vellezzo Bellini (PV), nullafacente, pluripregiudicato (destinatario custodia cautelare in carcere);
2. H.R., nato a Milano (MI) cl. 1982, residente a Pieve del Cairo (PV), nullafacente, pregiudicato, (destinatario custodia cautelare in carcere);
3. B.S., nato a Milano (MI) cl. 1986, residente a Pieve del Cairo (PV), presso campo nomadi di frazione Riccagioia, nullafacente, pregiudicato;
4. V.V., nato a Palermo (PA) cl. 1972, residente in Mezzana Bigli (PV), operaio, (destinatario della misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto quotidiano di allontanarsi dalle ore 20.00 alle 07.00);

poiché nei loro confronti venivano raccolti inconfutabili elementi di colpevolezza in relazione ai seguenti episodi, allorquando:
A. in data 25.11.2015, in Dorno (PV), due sconosciuti travisati, viaggianti a bordo di una “BMW X3”, successivamente risultata provento di un furto avvenuto in Tortona (AL) il 21.11.2015, ai danni di un pensionato 77enne, residente a Tortona (AL), dopo essersi affiancati alla “Volkswagen Golf” aziendale, condotta da un 39enne dipendente di una società di noleggio giochi elettronici, con sede a Pavia, gli tagliavano la strada costringendolo a fermarsi. previe minacce commesse mediante l’utilizzo di una pistola, si impossessavano della sua autovettura sulla quale era stipata la somma in denaro contante di circa 3.000 euro, relativa agli incassi dei videopoker prelevati durante la mattinata. Poco dopo, in Sannazzaro de’ Burgondi, la predetta golf veniva rinvenuta abbandonata ed incendiata;
b. in data 17.12.2015, in Guazzora (AL), tre soggetti travisati ed armati di pistola, utilizzando l’autovettura “BMW X3”, speronavano l’autovettura Peugeot 306, condotta da una contabile di una ditta commerciale del settore degli inerti, con sede in Ferrera Erbognone (PV), asportandole una somma contante di 900 euro, vari documenti. L’autovettura utilizzata per commettere la rapina veniva successivamente rinvenuta in Galliavola (PV), incendiata;
c. in data 30.12.2015, in Dorno (PV), due soggetti travisati, armati di pistola, a bordo di Ford Focus C-Max, speronavano una “Seat Ibiza”, di proprietà di una ditta di noleggio giochi elettronici e VLT, con sede a San Martino in strada (LO), operante nel settore della gestione dei videopoker, condotta dal responsabile 54enne del ritiro degli incassi per conto della suddetta s.p.a., residente a Borgo S. Giovanni (LO), rapinandolo della somma in contanti di 11.500 euro e del veicolo, che veniva successivamente rinvenuto in Gropello Cairoli (PV), unitamente al veicolo utilizzato dai rei;
d. in data 27.01.2016, in Dorno (PV), un dipendente 41enne di una società di vigilanza e servizi di sicurezza privata, con sede ad Assago (MI), mentre transitava a bordo dell’autovettura aziendale “Fiat Panda”, in quella sp 206 con gli incassi dei videopoker prelevati durante la mattina in alcuni locali della provincia, veniva speronato da due soggetti travisati ed armati di pistola, viaggianti a bordo di una Mercedes compendio di furto. Intuendo l’azione delittuosa, la vittima, riusciva a scartare la predetta Mercedes e ad allontanarsi;
venivano altresì ritenuti responsabili anche degli eventi di seguito sintetizzati, emersi nel corso dell’attività investigativa suddetta:
e. in data 01.02.2016, in Gadesco Pieve Delmona (CR), una guardia giurata 43enne dipendente di un istituto di vigilanza con sede di Piacenza, dopo aver parcheggiato l’autovettura aziendale “Fiat panda” nell’area di servizio “Esso” di quel comune, previa effrazione di un cristallo e foratura di un pneumatico, subiva il furto di due buste sigillate contenenti la somma di euro 2.000, prelavata poco prima dal caveau di Piacenza per la successiva consegna ad alcuni uffici postali di quella provincia e di quella Cremona, per conto della citata S.p.a.;
f. in data 15.01.2016, in Tortona (AL), veniva asportata l’autovettura Mercedes classe b 180, di proprietà di un pensionato 77enne dalla sua abitazione, poi utilizzata per i reati posti in essere in data 27 gennaio 2016;
g. in data 29.01.2016, in Mortara (PV), un’impiegata 57enne, previa effrazione di un finestrino della propria fuori strada, in sosta in quella via belvedere, nel cortile della propria abitazione, subiva il furto della borsa contenente 200 euro in contanti, diversi libretti di assegni e nr. 4 tessere bancomat, oltre ai suoi documenti di identità, custoditi all’interno della propria autovettura;
h. in data 30.01.2016, in Mortara (PV), un imprenditore 27enne, residente a Rosignano Marittimo (LI), imprenditore, previa effrazione della serratura della portiera della propria “Fiat grande punto”, in sosta nei pressi di quel cimitero, subiva il furto di una valigetta contenente 700 euro in contanti, nr. 2 telefoni cellulari e nr. 2 carte di credito, oltre ai suoi documenti d’identità e a quelli contabili della sua azienda del settore edile;
i. in data 30.01.2016, in Garlasco (PV), una casalinga 36enne, residente a Sannazzaro de’ Burgondi (PV), subiva il furto, di una borsa contenente 10 euro in contanti, documenti d’identità e bancomat, prelevata dall’autovettura, Peugeot 206, dimenticata aperta, in sosta in quella via da Vinci;
l. in data 01.02.2016, in Dorno (PV), un’operaia 52enne di Pavia, operaia, previa effrazione della portiera della propria autovettura Fiat Punto, in sosta nei pressi del cimitero, subiva il furto di una borsetta contenente 60 euro in contanti oltre ai documenti d’identità ed al bancomat;
m. in data 01.02.2016, in Cozzo (PV), una pensionata 64enne, subiva il furto della propria borsetta, lasciata sulla propria autovettura in sosta nel cortile di casa, non chiusa a chiave e contenente 15 euro in denaro contante nonché i documenti d’identità;
n. in data 03.02.2016, in Pavia, il titolare di una ditta di noleggio giochi elettronici, con sede a Zeccone (PV), operante nel settore della gestione delle slot machines, subiva il furto di una busta contenente 13.500 euro, relativi agli incassi delle macchinette prelevati nel corso della mattinata e commesso previa effrazione di un finestrino della sua “Mercedes classe a”, in sosta in quella via dei mille, fatti denunciati presso altro organo di polizia;
o. in data 03.02.2016, in Vigevano (PV), un architetto 45enne architetto, subiva il furto di un pc portatile, prelevato senza commettere alcuna effrazione dal portabagagli della sua autovettura in sosta in questa via Negrone;
p. in data 04.02.2016, in Vigevano (PV), un impiegata 60enne presso il supermercato “Esselunga” di questo centro, mentre depositava il carrello della spesa, subiva il furto di una borsa che nella circostanza veniva prelevata dal sedile della sua autovettura, contenente 70 euro in contanti, uno smartphone di ultima generazione ed un bancomat attraverso il quale le veniva successivamente prelevata, fraudolentemente, l’ulteriore somma di 250 euro;
q. in data 05.02.2016, in Vigevano, una pensionata 65enne, presso il supermercato “Esselunga” di questo centro, mentre depositava il carrello della spesa, subiva il furto di una borsa che nella circostanza veniva prelevata dal sedile della sua autovettura, contenente 120 euro in contanti, una carta di credito ed un bancomat;
r. in data 06.02.2016, in Vigevano (PV), un operaio 53enne, subiva un furto del portafogli, lasciato incautamente sull’autovettura “Fiat Panda” incustodita, in sosta in questa via Buccella, preventivamente forzata, contenente una banconota da 10 euro, i documenti di identità e due bancomat;
s. in data 09.02.2016, in Mortara (PV), un’insegnante 39enne, previa effrazione del finestrino della sua autovettura “Fiat 500”, in sosta in quella via belvedere, subiva il furto della borsetta contenente i documenti di identità ed uno smartphone “Samsung”;
t. in data 15.02.2016, in Robbio Lomellina (PV), un operaio 52enne residente a S. Angelo Lomellina (PV), coniugato, operaio, previa effrazione di una portiera della sua autovettura “Citroen Saxo”, lasciata in sosta in agro di quel centro, subiva il furto del portafogli contenente un bancomat ed una carta di credito prepagata;
u. in data 15.02.2016, in Olevano Lomellina (PV), un boscaiolo 50enne, previa effrazione del cassone del suo pick-up “mitsubishi l 200”, subiva il furto di tre motoseghe professionali marca husquarna;
v. in data 16.02.2016, in Robbio Lomellina (PV), un operaio 59enne, previa effrazione di un cristallo della sua autovettura, lasciata in sosta davanti all’ “Iperdi’”, subiva il furto della borsetta contenente la patente di guida;

Mirati interventi degli operanti, condivisi dall’autorità giudiziaria competente, hanno altresì impedito la commissione di ulteriori rapine a mano armata, già programmate ed in fase di esecuzione e per cui alcuni dei componenti del gruppo criminale erano già stati arrestati in flagranza per altri reati e quindi già condannati. In particolare tra il gennaio 2016 e il febbraio dello stesso anno, emergeva chiaramente che il gruppo criminale fosse impegnato, oltre la fase di progettazione, in un assalto ad un ai danni di un furgone portavalori appartenete ad un’agenzia di sicurezza e vigilanza in provincia di Piacenza. L’azione veniva immediatamente monitora, a partire dalle prime fasi progettuali sino ai primi pedinamenti, effettuati dai sodali del gruppo, per lo studio degli itinerari seguiti dal veicolo “adocchiato” e l’organizzazione della strategia da adottare per compiere il reato. Nel corso di detti servizi, emergeva chiaramente che il gruppo criminale, ritenendo necessario operare con la massima attenzione e prevendo di utilizzare un importante arsenale, tra cui testualmente “bombe a mano e fucili automatici”, decidevano di procedere con cautela e con tempistiche più lunghe di quelle inizialmente preventivate, tanto da indirizzarsi con priorità al secondo obiettivo scelto per procacciare guadagni e cioè una rapina a mano armata ai danni di una gioielleria di Pieve Emanule (MI). Alla luce dell’emergenza in atto i Carabinieri di Vigevano, riuscirono ad intervenire prima che la rapina fosse portata a termine con l’arresto in Rozzano di tre rapinatori per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanti sorpresi ad occultare un’importante partita di hashish e cocaina destinata alla vendita al minuto nel milanese per il procacciamento del denaro necessario all’acquisizione delle armi automatiche.

Per il concorso a vario titolo nella commissione dei reati succitati venivano altresì deferiti in stato di libertà, i seguenti soggetti, ritenuti dal G.I.P. sodali di un grippo criminale:

5. R.A., nato a Palermo (PA) cl. 1966, residente a Mezzana Bigli (PV), operaio, pregiudicato;
6. H.G., nato a Milano (MI) cl. 1981, residente a Pieve del Cairo (PV), nullafacente, pregiudicato;
7. S.E., nata a Vaprio d’Adda (MI) cl. 1983, residente a Pieve del Cairo (PV), nullafacente, pregiudicata;
8. G.C., nato a Palermo (PA),cl. 1965, residente Certosa di Pavia (PV), imprenditore, pregiudicato;
9. B.M.F., nato a Milano (MI) cl. 1968, residente a Vidigulfo (PV), imprenditore;

– nel medesimo contesto venivano tratti in arresto nella flagranza di reato di furto aggravato (art. 624 – 625 c.2 c.p.):
1. R.A., nato a Palermo (PA) cl. 1966, residente a Mezzana Bigli (PV), operaio, pregiudicato;
2. R.A., nato a Palermo (PA) cl. 1981, residente a Mezzana Bigli (PV), operaio;
poiché nel corso della perquisizione domiciliare, venivano sorpresi a sottrarre energia elettrica, mediante un collegamento abusivo effettuato alla rete nazionale di erogazione della stessa, dopo aver manomesso l’apparecchiatura. Nel corso della perquisizione eseguita sull’autovettura bmw 320 di proprietà di R.A., veniva rinvenuto all’interno del bagagliaio, un coltello a serramanico della lunghezza di cm. 30 nonché una mazza da baseball, pertanto é stato deferito in stato di libertà per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere di cui all’art.4 l. 110/1975. nel corso delle perquisizioni domiciliari, personali e veicolari sono stati altresì rinvenuti e sequestrati passamontagne, cuffie, armi da taglio e ad altro materiale riconducibile all’attività illegale in argomento. Arrestati espletate le formalità procedurali, sono stati associati presso le case circondariali di Pavia, Milano – Opera, Voghera (PV). I due arrestati in flagranza di reato sono trattenuti nelle camere di sicurezza di questo comando in attesa del rito direttissimo svoltosi la mattina del 27.04.2017.

KKKKK
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