Ora 17 e 58 minuti, la tromba della Polizia di Stato suona il Silenzio, in ricordo delle vittime della strage di Capaci . Via Notarbartolo è un vero fiume di persone, la commozione di tutti i presenti è palpabile. Molti gli interventi sul palchetto montato a ridosso dell’albero Falcone. Il presidente Pietro Grasso e Maria Falcone, già presenti al mattino in aula bunker, hanno rinnovato l’impegno a favore di una “memoria viva” che sia da stimolo per i tantissimi giovani presenti e della loro azione a favore della legalità. Tante le presenze, ma silenziose, di volti che ricordando le stragi, chiedono ed attendono ancora molte risposte; dai familiari di Antonio Agostino (poliziotto ucciso dalla mafia) a Graziella Accetta, mamma del piccolo Claudio Domino, una vita che insieme a troppe altre compone lo spaventoso numero dei 107 bambini uccisi dalla mafia nel corso degli anni. Ecco alcuni numeri di questa gigantesca organizzazione: 3000 i volontari che ne hanno permesso la realizzazione, 70.000 studenti da ogni parte d’Italia.
9 le pizze delle città coinvolte, più altre 20 che ospiteranno incontri e seminari; 800 scuole; 2 cortei a Palermo. Un vero e proprio movimento nazionale che chiede giustizia, sicurezza, ma sopratutto, verità.
di Mauro Faso
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