La Polizia di Stato ha tratto in arresto quattro malviventi ed ha sventato due grossi furti di rame e ferro, in due distinte circostanze.
Nel recente passato, cortile Deposito Locomotive, luogo che ospita vagoni e vetture di Trenitalia, in giacenza e, talvolta, in attesa di riparazione, è stato teatro di numerose incursioni, finalizzate al puro atto vandalico o, più spesso, al furto ed al depredamento dei mezzi ferroviari.
La Polizia di Stato ha, così predisposto frequenti passaggi nella zona, soprattutto in orario notturno quando sono stati registrati il maggior numero di raid.
Stanotte, poliziotti del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, appositamente addentratisi a piedi, lungo gli “itinerari delle locomotive”, hanno sorpreso due giovani intenti ad armeggiare all’interno di una vettura.
Prima dell’arrivo degli agenti i due malviventi, rispettivamente di 32 e 25 anni, avevano già portato a termine l’opera di sottrazione di parecchi tubi in rame, già privati della guaina termica.
I due hanno tentato una inutile fuga, ma sono stati bloccati e tratti in arresto.
Qualche giorno fa, invece, ad impedire un maxi sequestro di ferro e trarre in arresto i due malfattori che ne avevano tentato il furto sono stati i poliziotti del Commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”.
In via Buzzanca, alle spalle dei locali dell’ex “Grande Migliore”, all’interno di un cantiere, gli agenti hanno sorpreso un giovane extracomunitario 36enne ghanese, alla guida di un autocarro sul cui cassone erano già stati stipati circa 5000 chili di ferro.
A far la “guardia” durante il blitz del complice, un palermitano 34enne del quartiere “Michelangelo”, con alle spalle svariati precedenti specifici per furto.
Anche in questa circostanza, i due, dopo un tentativo di fuga sono stati bloccati e tratti in arresto.
Il ferro è stato restituito al titolare del cantiere che, oltre che quello economico, nel caso di riuscito tentativo di furto, avrebbe patito un grave rallentamento nella opera di edificazione cui era impegnato.
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