Partinico, Figuccia incontra Amico Dolci. Presto un distretto culturale

Questa mattina il deputato regionale Vincenzo Figuccia, ha guidato una delegazione del consiglio comunale composta dal presidente del consiglio Silvana Italiano, dai consiglieri D’Angelo e Barbici, da Gisella Pecoraro, coordinatrice Udc di Partinico per incontrare Amico Dolci, figlio del celebre sociologo Danilo.

Dall’incontro è nata l’idea di un “distretto culturale” volto a valorizzare itinerari tematici, educativi e a carattere turistico, pronti a configurarsi come occasione di sviluppo per tutto il paese.

“In questi mesi – afferma Figuccia nelle vesti di sociologo – ho realizzato una raccolta di materiale video-documentale e testimonianze nei siti che hanno rappresentato le tappe più significative della presenza di Dolci a Partinico che si aggiungerà all’attività svolta nelle scuole attraverso il coinvolgimento degli studenti meritevoli e ad un disegno di legge ad hoc. “L’amministrazione si farà parte attiva nella presentazione dei progetti che porteranno avanti le finalità pedagogiche e sociali avviate cinquant’anni fa da questo emblematica figura – afferma il sindaco Maurizio De Luca presente all’incontro. Dai dialoghi emerge come l’esperienza della scuola Mirto e delle dighe, permea tutta l’attività educativa portata avanti da Amico Dolci presso il “Centro sviluppo creativo”.

“La metodologia, basata sui laboratori maieutici – afferma Dolci – ha dei ritorni immediati dal momento che consente alle comunità scolastiche di esprimersi liberamente, riscoprendo difficoltà e carismi”.

Sono le risonanze di una realtà, quella di Partinico, che sente fortemente l’attaccamento alle proprie origini e a questo personaggio, che respira ancora il profumo di una figura tutta da riscoprire. Il progetto – dichiara Bernardo Rizzo assessore alla pubblica istruzione – sarà presentato ai dirigenti all’inizio dell’anno scolastico ed il Comune si impegnerà ad accrescere l’offerta formativa e l’amore per il nostro territorio”.

Quella di Dolci, è l’immagine forse mai compresa di un uomo che nella sua autenticità e verità ha fatto dell’ascolto la sua forza. L’ascolto e l’attenzione per piccoli e grandi, tutti a proprio agio, tutti liberi di dare espressione e voce al proprio pensiero. È da qui che si vuole ripartire, dal pensiero di Dolci, oggi più che mai denso di attualità e pronto a ritornare in auge.

Com. Stam.