Cronaca

Polizia di Stato – Milano: il Questore sospende la licenza a 5 locali

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Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio e del monitoraggio dei locali pubblici al fine di contrastare  fenomeni di criminalità il Questore di Milano Marcello Cardona nei giorni scorsi, ha disposto 5 decreti di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dei seguenti esercizi commerciali:

Bar Erica sito a Corsico (MI), via Curiel n. 2; decreto di sospensione per gg. 30;Bar Copacabana sito a Caponago (MB), Strada Provinciale n. 215, decreto di sospensione per gg. 15;The Outsider sito a Corsico (MI), viale Italia n.12/A, decreto di sospensione per gg. 10;

Bar Pizzeria da Franco sito a Cambiago (Mi), via IV Novembre n.1, decreto di sospensione per gg. 10; Why Not sito a Milano, viale Sarca n. 193, decreto di sospensione per gg. 15;

A Corsico (Mi), in data 16.06.2018, si consumava, nei pressi dell’esercizio ;Bar Erica in via Curiel n. 2, l’omicidio di un cittadino senegalese. La sera del 16.06.2018 erano presenti all’interno dell’esercizio la vittima, l’autore del delitto (persona gravata da diversi precedenti penali e di polizia), la compagna di quest’ultimo e altre due persone anch’esse con precedenti. La vittima e l’omicida avevano avuto un diverbio per futili motivi all’interno dell’esercizio, circostanza questa che era avvenuta già nelle settimane precedenti. Il titolare del bar faceva uscire frettolosamente gli avventori presenti e chiudeva precipitosamente il locale subito dopo gli spari. Il locale, nonostante sia stato aperto nel settembre del 2017, è già stato destinatario di un provvedimento di sospensione ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. della durata di quindici giorni, il Questore di Milano ha pertanto  disposto un nuovo e più severo provvedimento di sospensione della licenza per la durata di 30 giorni.A Caponago (MB), in data 16.05.2018, un giovane si presentava presso la caserma dei Carabinieri di Caponago (MB) e ai militari dichiarava che, domenica 13.05.2018, alle ore 01.00 circa, mentre si trovava all’interno del locale Copacabana sito a Strada Provinciale n. 215 , veniva colpito con un pugno al volto, con forza tale da farlo cadere a terra.La vittima veniva trasportata presso un vicino nosocomio dove, a causa delle fratture riportate, riceveva una prognosi di 30 giorni, mentre, l’aggressore dopo il violento pestaggio si era allontanato in fretta dall’esercizio pubblico Copacabana nell’incuranza generale della clientela presente. Grave ed irresponsabile il comportamento dello stesso titolare che si è disinteressato della giovane vittima. Riconosciuta l’esigenza di adottare un decreto di chiusura allo scopo di scongiurare il reiterarsi di episodi violenti e di scoraggiare la presenza di persone pericolose nel locale, nell’interesse della collettività, il Questore di Milano ha disposto un provvedimento di sospensione della licenza per la durata di 15 giorni.

A Corsico (MI), dagli esiti dei controlli effettuati presso l’esercizio commerciale The Outsider sito viale Italia n.12/A, in data 10.05.2018, i militari della locale Stazione dei Carabinieri si recavano presso l’esercizio pubblico in questione al fine di provvedere alla notifica di un provvedimento riguardante il titolare. I militari, giunti all’interno del bar, insultati più volte dal titolare e minacciati di morte, al fine di evitare ulteriori reazioni violente si allontanavano ritornando sull’auto di servizio ma venivano raggiunti dal titolare del locale  che, dopo essersi posto di fronte alla stessa, sferrava un pugno al cofano, proferendo di nuovo minacce e parole offensive all’indirizzo degli operanti. Il comportamento violento continuava all’esterno dell’esercizio pubblico dove il titolare aggrediva con calci e pugni i carabinieri intervenuti, nei confronti dei quali l’uomo tentava dei scagliare un portacenere in metallo. Visto che la situazione era degenerata, il personale chiedeva l’ausilio di altri equipaggi presso il locale. Nella circostanza il figlio maggiore del titolare adottava anche lui un comportamento minaccioso e aggressivo nei confronti degli operatori, in quanto tentava di sferrare un pugno al volto di uno dei carabinieri intervenuti. In fine, il titolare del locale in questione veniva trovato in possesso di nove dosi di sostanza stupefacente del tipo marjiuana e di uno spinello e, al termine dell’intervento presso l’esercizio pubblico, il titolare veniva tratto in arresto perché responsabile dei reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, oltraggio e lesioni personali. A seguito di ciò, il Questore di Milano ha disposto un provvedimento di sospensione della licenza per la durata di 10 giorni.A Cambiago (Mi), a seguito degli esiti dei controlli effettuati presso il locale Bar Pizzeria da Franco sito via IV Novembre  n. 1: in data 17.12.2017, alle ore 18.50, veniva effettuato un intervento dai Carabinieri presso il locale in relazione alla presenza di due avventori in stato di ubriachezza, uno dei quali, in particolare, brandiva un coltello e sferrava dei pugni a una entrambi gli individui risultavano gravati da vari precedenti penali e di polizia, anche per reati contro il patrimonio e la libertà morale; uno dei due avventori, in particolare, risultava sottoposto alla misura dell’Avviso Orale; da perquisizione personale eseguita dai Carabinieri veniva rinvenuto un coltello a serramanico nella tasca del giubbotto di uno dei due uomini identificati presso il locale, i quali venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 4 della Legge n. 110/1975 e per gli art. 110, 612, 341 del C.P.; in data 26.04.2018, alle ore 22.45, venivano identificati cinque avventori, di cui tre  gravati da diversi precedenti penali e di polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, l’ordine pubblico, la persona e la libertà individuale, nonchè per porto abusivo d’armi ed oggetti atti ad offendere; in data 30.04.2018, alle ore 21.50, venivano identificati dieci avventori, di cui sette con vari precedenti penali e di polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale, nonché per porto abusivo e detenzione di munizionamento; in data 05.05.2018, alle ore 21.30, venivano identificati cinque avventori, due dei quali con diversi precedenti penali e di polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, nonchè per resistenza a Pubblico Ufficiale; in data 07.05.2018, alle ore 18.50, venivano identificati cinque avventori, di cui tre con vari precedenti penali e di polizia, alcuni per reati inerenti agli stupefacenti, contro l’ordine pubblico e il patrimonio; Alla luce di tutto, visto che il Bar Pizzeria Da Franco risulta luogo frequentato da persone pregiudicate e pericolose e che costituisce un concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, il Questore di Milano ha disposto un provvedimento di sospensione della licenza per la durata di 10 giorni.

A Milano in data 29.05.2018, l’equipaggio delle volanti del Commissariato di P.S. Greco Turro della Questura di Milano, interveniva presso l’esercizio pubblico denominato Why Not in  viale Sarca n. 193, a seguito della segnalazione  di una persona aggredita e accoltellata. Giunti sul posto, gli agenti trovavano personale del 118 intervenuto in soccorso della vittima la quale presentava una ferita da taglio all’addome e un’escoriazione alla gamba destra. I poliziotti, dalle prime informazioni acquisite, apprendevano che la parte lesa dopo aver cenato presso il locale, alle ore 22.00, si era portata all’esterno per fumare. Lì veniva avvicinata da un avventore che gli chiedeva con insistenza una sigaretta, ottenendola. Lo stesso, dopo circa 20 minuti, usciva di nuovo fuori dal locale e, davanti al rifiuto della vittima di offrirgli un’altra sigaretta, reagiva accoltellandola all’addome. La persona ferita cercava di difendersi colpendo l’aggressore con un calcio ma veniva da questi nuovamente accoltellata alla coscia. L’aggressore si allontanava dal locale Why Not facendo perdere le proprie tracce e, da successivi accertamenti, risultava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel  Comune di Milano e di rientrare presso la propria dimora entro le ore 21.00. Inoltre, l’esercizio pubblico Why Not è già stato destinatario di un decreto di chiusura, ex art. 100 del T.U.L.P.S., emesso in data 18.7.2017, principalmente perché frequentato da persone pericolose e pregiudicate, responsabili anche di reati in materia di stupefacenti. Alla luce di ciò, il Questore di Milano ha disposto un provvedimento di sospensione della licenza per la durata di 15 giorni.

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