Cronaca

Polizia: Rissa all’Arco della Pace e droga in pizzeria: il Questore di Milano sospende la licenza a 2 locali

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Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio e del monitoraggio dei locali pubblici al fine di contrastare fenomeni di criminalità il Questore di Milano Marcello Cardona nei giorni scorsi, ha disposto 2 decreti di urgenza di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., dei seguenti esercizi commerciali:

  • “Bar Merilù”, sito a Milano, via Gherardini n. 2; decreto di sospensione per gg. 15;
  • “Mondial Pizza”, sito a Milano, viale Monza 38, decreto di sospensione per gg. 20;

A Milano, verso l’una di notte di domenica scorsa 8 luglio, un equipaggio della volante del Commissariato Sempione, nel corso del normale servizio di prevenzione e controllo del territorio, insospettito dall’atteggiamento di due persone che stazionavano nei pressi del bar “Merilù”, ha deciso di procedere a un controllo: uno dei sospetti riusciva a guadagnare la fuga, approfittando delle molte persone presenti in strada, mentre l’altro veniva fermato da un agente della Polizia di Stato che recuperava immediatamente un involucro contenente marijuana fatto cadere dall’uomo.

L’uomo fermato dava in escandescenza, cercando di richiamare l’attenzione di alcuni suoi amici lì presenti, perché voleva fare intendere loro che la polizia lo tratteneva ingiustamente e alcuni amici si sono avvicinati agli operatori della volante per sottrarre il fermato al controllo della polizia. Nonostante l’arrivo di una seconda volante dell’Ufficio Prevenzione Generale, numerose persone presenti lì davanti hanno ostacolato l’operato degli agenti, con atteggiamenti minacciosi, spintoni e pugni. Uno degli amici del soggetto fermato ha pure colpito con una testata i due agenti della prima volante che subivano la scheggiatura dell’arcata dentale

Nonostante l’intervento di altri equipaggi la folla presente, costituita da avventori del bar “Merilù”, incrementava il lancio di oggetti nei confronti degli operanti, colpendo e arrecando danni anche ad automobili in sosta: al termine dell’intervento gli agenti della Polizia di Stato hanno arrestato quattro persone per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso. Uno dei quattro veniva indagato anche per il reato di danneggiamento aggravato, mentre l’ultimo veniva indagato anche per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90 8detenzione illecita di sostanze stupefacenti).

Lo scorso 4 novembre 2017 si era già verificato un grave episodio di ordine pubblico derivato dal comportamento di soggetti pregiudicati, frequentatori dello stesso locale: nella circostanza, i poliziotti della Questura di Milano erano intervenuti presso il locale, a causa di una rissa tra numerosi giovani, e al termine dell’intervento, avevano arrestato quattro persone per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e indagato in stato di libertà per il reato di rissa: altre due persone erano state indagate solo per il reato di rissa e tutti e sei i fermati erano stati sanzionati per ubriachezza in base all’art. 688 c.p.

Tenuto conto che l’esercizio pubblico è stato destinatario di un decreto di chiusura, ex art. 100 del T.U.L.P.S., emesso in data 22.8.2011, per problemi di ordine pubblico e per i comportamenti violenti messi in atto dai suoi avventori nei confronti delle forze dell’ordine, il Questore di Milano ha disposto un nuovo provvedimento di urgenza di sospensione della licenza per la durata di 15 giorni notificato oggi.

Domenica 8 luglio, invece, in via le Monza verso le ore 15.30, un equipaggio delle volanti del Commissariato di P.S. “Greco Turro”, nel transitare davanti al locale “Mondial Pizza”, ha notato tre individui di origini nord-africane, uno dei quali a loro noto perché destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere a seguito della violazione della misura del divieto di dimora a Milano, misura disposta in quanto persona indagata in stato di libertà ex art. 73 D.P.R. 309/90. Una volta entrati nel locale, i poliziotti hanno notato che uno dei tre uomini entrava in bagno per uscirvi subito dopo, probabilmente per occultare qualcosa: gli agenti, nel corso del controllo, hanno visto che lo stesso uomo lasciava cadere dietro di sé un involucro contenente gr. 1.2 di marijuana e, da un successivo accertamento all’interno del bagno del locale, gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto tre involucri contenenti marijuana e ventitré bustine di cellophane vuote identiche a quelle trovate in possesso del suddetto avventore.

Il terzo uomo del gruppo notato davanti all’esercizio veniva trovato dai poliziotti in possesso di ventidue bustine in cellophane uguali a quelle rinvenute in bagno e a quella lasciata cadere a terra dall’uomo che era stato visto accedere ai servizi igienici del locale e, al termine del controllo, gli agenti hanno indagato in stato di libertà gli ultimi due avventori per rispondere del reato previsto dall’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990;

La licenza per la conduzione del locale era stata già sospesa per due volte, rispettivamente per gg. 15 in data 26.7.2017, in relazione a diversi episodi violenti tra avventori, e in data 16.4.2018, a causa dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo messa in atto dai suoi frequentatori. Visto che il locale in questione costituisce un luogo frequentato abitualmente da spacciatori, destinatari anche di importanti misure di prevenzione e provvedimenti dell’A.G., il Questore di Milano ha disposto un nuovo provvedimento di urgenza di sospensione della licenza per la durata di 20 giorni notificato oggi.

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