Poliziotto infedele, il pm De Leo chiede condanna a quattro anni

Un agente di polizia non proprio ligio al suo dovere avrebbe comunicato importanti informazioni alla mafia e svelato particolari importanti su indagini riconducibili agli arresti e ai controlli a Calogero Di Stefano, condannato per associazione mafiosa. Per il poliziotto, accusato di favoreggiamento aggravato, il pm Gianluca De Leo ha chiesto la condanna a quattro anni. Il poliziotto che si è sempre dichiarato estraneo ai fatti faceva parte della sezione amministrativa, che non si occupa formalmente del contrasto di reati mafiosi. A inchiodarlo diverse intercettazioni telefoniche in cui lo si sente parlare con Di Stefano.
L’accusa ha ricostruito alcune delle fasi degli illeciti che sarebbero stati commessi dal poliziotto. Secondo il Pm, l’accusato avrebbe inoltre provato a fare assumere un suo parente in un’azienda edile, come pagamento per le informazioni passate.