Pusher arrestato dai Carabinieri a “ Falsomiele ” nel box aveva realizzato una centrale dello spaccio di “eroina”. altri due pusher arrestati al “Capo” ed a “Ballaro’ (Foto)

Nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso i Carabinieri della Stazione Villagrazia di Palermo, hanno arrestato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente  Roberto La Mattina, palermitano classe 1988, residente in via Dell’Allodola, volto noto alle forze dell’ordine.

I militari dell’Arma impegnati in un servizio antidroga nel quartiere di “ Falsomiele ”, noto per l’alta concentrazione di spacciatori, hanno notato il  Roberto La Mattina in sella ad uno scooter Honda SH 300, girovagare con fare sospetto per le vie del quartiere.

In diverse occasioni, veniva avvistato mentre faceva la spola da via del Bassotto e la piazzetta di Falsomiele, facendo un percorso casa-piazza.

In tutte le circostanze, il La Mattina accedeva all’interno dell’autorimessa asservita al condominio di Via del Bassotto. Tale aspetto avvalorava i sospetti degli operanti, il continuo via vai infatti dallo stesso operato nell’arco della giornata, lasciava presupporre che lo stesso potesse avere nella sua disponibilità un nascondiglio o un fornitore.

Alle successive ore 16:05 circa una pattuglia, notava il La Mattina sopraggiungere a bordo dello scooter presso il condominio di Via Del Bassotto, aprire il cancello elettrico di ingresso allo stabile ed accedere alla rampa che porta al piano inferiore dell’autorimessa. I militari, prontamente seguivano il suindicato portandosi al primo piano interrato ove si intravedeva la sagoma del veicolo in uso allo stesso. proprio innanzi la porta di accesso al box identificato con il numero 115 leggermente aperta e la luce all’interno accesa, bloccando il Roberto La Mattina proprio mentre usciva dal box. All’atto del controllo il giovane teneva nella sua mano destra un involucro in cellophane trasparente, chiuso con nastro adesivo isolante, risultato contenere dell’eroina.

A seguito di perquisizione locale e personale veniva rinvenuta e sequestrata dell’altra eroina e 2.030  € presunto provento dell’attività di spaccio.

A seguito del rito direttissimo dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in Caserma dei Carabinieri di Villagrazia a Palermo, per tre volte alla settimana e rimesso in libertà.

Analogamente, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, in due distinte operazioni antidroga svolte nei quartieri del “Capo e Ballarò”, hanno arrestato altri due pusher sorpresi a spacciare dosi di Marijuana e Hashish.

Il primo a cadere in trappola, a Palermo in via Carrettieri,  Mirko Amatuzzo, nato a Palermo classe 1995, abitante in via Beati Paoli noto alle forze dell’ordine. Il giovane pusher dopo essere stato notato aggirarsi per il quartiere “Capo” con affare guardingo e sospettoso, veniva bloccato e trovato in possesso di grammi 23 di marijuana, già suddivisa in 19 dosi e della somma contante di 55 €, posti in sequestro.

Tratto in arresto è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari e giudicato con rito direttissimo conclusosi con la convalida e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Per ultimo, nel corso della nottata di ieri a Palermo, sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, nell’ ambito di un servizio antidroga svolto nel quartiere a “Ballarò”, traevano in arresto Lo Monaco Cristian, nato a Palermo classe 1991, abitante in Corso dei Mille noto alle forze dell’ordine. Il Lo Monaco veniva sorpreso a cedere una dose  di hashish, per un peso complessivo di grammi 1,1 a un 43enne di Villabate a sua volta segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti per scopo non terapeutico.

Nel corso della perquisizione personale veniva trovato in possesso di  ulteriori grammi 3 circa di marijuana, di grammi 17 circa di hashish e della somma contante di 208,50  € posti sotto sequestro.

L’arrestato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari nella giornata di ieri è stato giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la sola misura cautelare dell’obbligo di presentazione in Caserma a Palermo, pertanto rimesso in libertà.