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Ricucire la Memoria internati militari italiani trapanesi una pagina di storia che ci riguarda da vicino

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La giornata della Memoria ricorda non solo lo sterminio degli ebrei, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, degli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, ma anche dei deportati militari e politici e delle minoranze etniche.

Quanti conoscono la storia degli internati militari? Sono pochi. Eppure sono molti i soldati siciliani che sono stati catturati dai tedeschi e deportati in Germania. Sono più di 600 ed è un numero in crescita. Dissero “NO” rifiutarono di collaborare dopo l’otto settembre 1943 con i tedeschi. Portarono avanti la loro resistenza silenziosa durata 22 mesi. Vennero utilizzati come forza lavoro nell’industria per gli armamenti. Fame, malattia e violenze segnarono la vita quotidiana dei prigionieri.

La Fidapa Golfo di Castellammare e l’Ass. Stella Alpina, con il gratuito patrocinio della città di Trapani, in occasione del Giorno della Memoria  organizzano il 21 gennaio al Palazzo D’Ali’ di Trapani un incontro rivolto a tutti i cittadini e in particolare ai giovani dal titolo “Ricucire la Memoria. Testimonianze di Internati Militari di Trapani, pagina di storia poco conosciuta., una pagina che ci appartiene da vicino.

Partecipano all’iniziativa l’Anpi di Trapani, il Gruppo ricerche storiche e cimeli, l’Associazione Agorà, Europe Direct di Trapani.

Interverranno: Pietra De Blasi autrice del libro Scorze di patate, che riporta la testimonianza del padre Giuseppe e dello zio Andrea prigionieri dopo l’otto settembre del 1943 nei lager costretti ai lavori forzati; La Presidente della Fidapa BPW Ital ysez Golfo Castellammare Anna Maria De Blasi che parlerà della vita dei prigionieri nei lager e leggerà alcune pagine scelte del libro Scorze di patate.  Interverranno, dopo i saluti del sindaco della città Giacomo Tranchida, Emanuele Barbara dell’Associazione Agorà, Marta Ferrantelli di Europe  Direct Trapani, Valentina Villabuona dirigente ANPI di Trapani,  Giuseppe Schifano presidente del Gruppo Ricerche Belliche e Cimeli che arricchirà la mostra con la sua consistente documentazione raccolta nel tempo.  Ci sarà la testimonianza diretta  del sig.  Francesco Domingo, ex priginiero. Gli studenti Vito Bulgarella e Salvatore Spinello eseguiranno con flauto tromba e violoncello alcuni brani musicali.

Inoltre, giorno 21-22-23 gennaio sarà esposta al Palazzo Cavarretta la mostra “Tra Più fuochi”, la storia della Resistenza silenziosa degli internati militari italiani nei campi nazifasciti 1943-1945. Visitabile dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle ore 19.30 con ingresso libero ed è aperta a tutti i cittadini.

E’ frutto del lavoro, dello studio di Pietra De Blasi che ha anche ripercorso i luoghi della prigionia del padre e dello zio recandosi più volte in Germania per poter raccogliere i cocci di questa triste quanto assurda realtà.  Questo lavoro è stato possibile realizzarlo anche grazie all’impegno profuso e alla collaborazione della sorella Anna Maria De Blasi.  Oltre i pannelli degli I.M.I. saranno esposti documenti e cimeli,

Memoria e Storia sono forze che possono opporsi agli orrori e agli errori degli uomini per evitarne la ripetizione. La cultura della conoscenza è indispensabile per costruire il futuro, spronare ad agire nel presente per una giusta causa.  A giorno d’oggi c’è tanto bisogno per educare i nostri giovani al rispetto della persona e alla tutela dei diritti umani.

Com. Stam.

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