Calcio

Rugby : FIR – decisione Corte Sportiva d’Appello

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Roma – La Corte Sportiva d’Appello FIR, presieduta dall’Avv. Achille Reali, si è riunita oggi presso la sede federale dello Stadio Olimpico di Roma per esaminare il reclamo presentato dalla Società Rugby Viadana 1970 avverso la decisione del Giudice Sportivo Nazionale relativa all’incontro d’andata del turno di semifinale del Campionato Italiano d’Eccellenza del 7 maggio scorso tra Rugby Viadana 1970 e Patarò Calvisano.

La Corte Sportiva d’Appello, respingendo il ricorso visti gli art. 61, 14, 22, 25, 29/1 lett. E), 52 e 63 del Regolamento di Giustizia, la Regola di Gioco n. 3 nonché il Processo HIA (Istruzioni operative) della Commissione Medica Federale ed il Protocollo HIA di World Rugby ha evidentemente ritenuto la propria competenza ed ha potuto di conseguenza esaminare il merito della controversia.

Le motivazioni saranno quanto prima depositate e pubblicate.

La Federazione Italiana Rugby, a conclusione di una vicenda che tanto dibattito ha suscitato all’interno del movimento, desidera ribadire come l’unico fine dell’applicazione sperimentale del protocollo “Head Injury Assessment” sviluppato ed applicato dalla Federazione internazionale sia esclusivamente la prevenzione degli esiti dei traumi cranici, costituendo un protocollo prettamente medicale che non incide sul risultato dell’incontro.

Le quattro Società semifinaliste, in occasione tanto della riunione dei dirigenti dell’1 maggio che in quella degli staff medici del 2 maggio, erano state informate di come il protocollo sarebbe stato introdotto in via sperimentale, garantendo la piena collaborazione al processo di revisione successivo alla sperimentazione stessa.

Alla riunione tra la Commissione Medica Federale e gli staff medici dei Club semifinalisti di martedì 2 maggioerano presenti i rappresentanti degli staff medici di Patarò Calvisano, Petrarca Padova e Femi-CZ Rovigo.

L’applicazione del protocollo, seppur in via sperimentale, costituisce un significativo passo avanti nel processo di sviluppo del Campionato Italiano d’Eccellenza e nella sensibilizzazione di tutte le Società ad una maggiore attenzione alla salute dei giocatori, nonché un pieno allineamento alle richieste di World Rugby in relazione al player welfare nelle principali competizioni nazionali.

Il percorso avviato da FIR con l’introduzione sperimentale del Protocollo HIA nelle fasi finali del massimo campionato proseguirà come previsto con l’intento di progredire nel percorso di formazione e responsabilizzazione in materia degli staff medici, tecnici e dirigenziali delle Società

Com. Stam.

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