Sabrina Figuccia: “dipendenti comunali, si punti su formazione e riqualificazione”

“La famosa “quota 100″ che il Governo nazionale vuole introdurre per il prossimo anno, incentivando così il pensionamento di centinaia di dipendenti, rischia di svuotare la pianta organica di Palazzo delle Aquile. Ma la soluzione è dietro l’angolo: formazione e riqualificazione del personale ancora in servizio”.

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “Sono tante le opzioni che il sindaco ha a sua disposizione per evitare che i servizi comunali rischino il collasso per il probabile maxi-esodo per i pensionamenti: dalla stabilizzazione dei tanti precari che l’attendono da parecchi anni, all’aumento delle ore degli attuali part-time, circa 3000, che così finalmente avrebbero anche uno stipendio più dignitoso oltre a garantire meglio i servizi comunali più importanti.

Ma c’è di più: da quanto tempo non viene svolta una seria ricognizione delle qualifiche e delle professionalità che il Comune ha al suo interno? Dieci anni fa, pur di avere finalmente la certezza del lavoro, molti dei precari accettarono una qualifica inferiore rispetto al proprio titolo di studio o alle proprie competenze. Adesso, quindi, è arrivato il tempo di valorizzare i tantissimi dipendenti, anche diplomati e laureati, che in questi ultimi anni hanno svolto mansioni superiori senza aver alcun riconoscimento”.

Infine, dopo aver bloccato i concorsi per tanto, troppo tempo, il Comune potrebbe finalmente dare il via a nuovi concorsi per determinate qualifiche o ruoli che non dovessero essere coperti dagli attuali dipendenti. Sarebbe sicuramente una bella boccata d’ossigeno per tanti nostri giovani, costretti a fare le valigie alla ricerca di un futuro migliore”.

Com. Stam.