Sicurezza, IACOI (LeS Polizia di Stato): Governo Renzi come caporalato, paga la Polizia in “nero” per un anno

Palermo – “Il Presidente del Consiglio Renzi non può pensare di avere a che fare con degli sciocchi. I poliziotti non sono carne da macello: senza mezzi, personale ridotto all’osso, migliaia di agenti utilizzati come “taxi” per i dirigenti, tutele inutili e dispendiose, il quadro è a dir poco critico”. Così Giovanni Iacoi, Segretario Generale di Libertà e Sicurezza Polizia di Stato (LeS), intervenendo questa mattina ad un incontro con il personale delle Scorte della Questura di Palermo organizzato dal Segretario Provinciale Pasquale Guaglianone.
“Il Governo Renzi vuole comprare il silenzio dei poliziotti con 80 euro, un regalino per un anno che non avrà alcun riflesso ai fini previdenziali, ma si dimentica di una cosa fondamentale: il rinnovo del contratto, ormai bloccato da oltre 6 anni – ha continuato Iacoi. Un vero e proprio caporalato: poliziotti sfruttati e pagati con soldi equivalenti al “nero”e la promessa di un aumento stipendiale di soli 9 euro. Nessuno ha mai osato spingersi tanto, ignorando una sentenza della Corte che, lo scorso luglio, ha ritenuto illegittimo il blocco contrattuale. Il nostro potere di acquisto è sotto di oltre 300 euro, al mese come certificato dall’ISTAT, questa è l’amara realtà. Abbiamo, dunque, bisogno di un aumento sullo stipendio che sia pari a questa somma, altrimenti sarà battaglia sindacale senza precedenti”.
Iacoi si è poi soffermato sul tema della riforma strutturali sottolineando la necessità impellente di un cambiamento nell’attuale sistema di sicurezza del Paese: “Finite le chiacchiere e gli spot elettorali, il governo si dedichi seriamente a riformare la Polizia di Stato approntando, in primis, un testo unico che comprenda Ordinamento, Regolamento e Disciplina e occupandosi, poi, di un riordino dei ruoli della Polizia di Stato che cancelli definitivamente la figura dell’ Agente “operaio”
Com. Stam.