Ennesima eruzione dell’Etna che provoca la scossa di terremoto. Ventotto sono i feriti, tanti gli sfollati, ma, fortunatamente nessuna vittima.
In provincia di Catania le eruzioni dell’Etna sono all’ordine del giorno e in genere non provoca mai troppi danni. Questa volta è stato diverso. Il giorno della vigilia di Natale il vulcano, invece della solita eruzione sulla propria sommità, ha eruttato aprendo una nuova bocca su quote più basse. La probabile causa è la troppa energia accumulata che ha visto come conseguenza questa nuova apertura e l’energia si è propagata sulla faglia di Fiandaca. Ciò ha portato alla scossa di magnitudo 4.8 avvenuta tra la notte del 25 e del 26 dicembre. Ci sono stati diversi crolli, parecchie case danneggiate, circa 260 sfollati, 28 feriti, ma, fortunatamente nessuna vittima in questa tragedia. La terra, intanto, non smette di tremare, ma, le scosse sono state lievi e la situazione gestibile. Molti però hanno preferito dormire in macchina, nonostante fossero state messe loro a disposizione delle strutture alberghiere. Solo poche decine di famiglie si sono recate in queste abitazioni provvisorie.
domani sarà dichiarato lo stato d’emergenza
Oggi c’è stata anche la visita di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Il leader del movimento 5 stelle ha affermato che domani verrà dichiarato lo stato d’emergenza e saranno stanziate tutte le risorse necessarie e gli strumenti che servono per fornire gli aiuti. L’obiettivo è quello di far tornare le famiglie il più in fretta possibile alla normalità. Inoltre nel pomeriggio è previsto un vertice in prefettura per fare il punto sulla situazione, mentre il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, riunirà la giunta per dichiarare lo stato di calamità.
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