Violenza di genere: più ammonimenti e meno recidive la Polizia di Stato rinnova il Protocollo ZEUS con il CIPM

Questa mattina il Questore di Milano Giuseppe Petronzi e il presidente del CIPM Paolo Giulini hanno siglato il rinnovo fino al 2025 del Protocollo ZEUS.

L’intesa siglata tra la Polizia di Stato e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione è considerata una pietra miliare nell’ambito delle attività di prevenzione primaria contro la violenza di genere, con l’ulteriore fine di abbattere le recidive e arginare l’escalation delle condotte illecite che possono degenerare anche in atti di violenza estrema.

Punto nodale del protocollo è il percorso trattamentale che viene offerto agli autori di violenza per l’acquisizione della consapevolezza del disvalore delle condotte; a seguito dell’emissione del provvedimento del Questore, il maltrattante, così come lo stalker, viene invitato ad intraprendere il percorso trattamentale: in sede di notifica, tutte i destinatari dell’Ammonimento vengono inviati al Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione dove è disponibile una equipe di psicologi, criminologi e assistenti sociali, con cui intraprendono il percorso finalizzato a far loro comprendere il disvalore delle condotte poste in essere.

Alla data del 20 dicembre 2022 questi sono gli esiti milanesi del Protocollo Zeus:

anno	ammoniti	per stalking	per violenza domestica	per cyberbullismo
2018	118	79	38	1
2019	127	63	64
2020	151	77	74
2021	157	86	70	1
2022	184	79	105
tot	737	384	351	2

Fortemente voluto dall’allora dirigente della Divisione Anticrimine di Milano, oggi Questore della Provincia di Savona, dr.ssa Alessandra Simone, il Protocollo Zeus ha consentito di inviare ben oltre l’86% degli ammoniti al CIPM; tra questi, oltre il 76% ha avviato il percorso trattamentale, con una recidiva registrata minore rispetto a quanti non hanno inteso usufruire dei servizi offerti dal Centro.

Le attività svolte dai poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Milano nel redigere le istruttorie finalizzate all’ammonimento del Questore nei confronti dei maltrattanti e al loro successivo invito a presentarsi presso il CIPM e altre strutture riconosciute dal comma 5 bis dell’articolo 3 del D.L 93/2013, si inseriscono in un contesto di prevenzione, nei confronti di attività delittuose che, negli ultimi 4 anni, ha registrato un decremento delle denunce per maltrattamenti ed atti persecutori, rispetto ad un aumento registrato delle violenze sessuali.