Si è chiusa oggi la venticinquesima edizione di Artissima, Internazionale d’arte contemporanea, l’unica fiera italiana dedicata esclusivamente al contemporaneo, diretta per il secondo anno da Ilaria Bonacossa e sostenuta per il sedicesimo anno da UniCredit. Come sempre, a partire dal padiglione fieristico, Artissima ha coinvolto l’intero territorio torinese in una grande kermesse internazionale sull’arte del nostro tempo.
Nelle quattro giornate di apertura, dall’1 al 4 novembre (la prima riservata agli addetti ai lavori, le tre successive aperte al pubblico), Artissima ha totalizzato 54.800 visitatori, 2.800 persone in più rispetto allo scorso anno. La fiera si conferma protagonista tra gli appuntamenti d’arte contemporanea imprescindibili a livello mondiale e trampolino di lancio per i talenti emergenti e le gallerie di ricerca.
Nei prossimi mesi Artissima proseguirà il suo cammino digitale con #ArtissimaRewind, un ricco calendario di appuntamenti virtuali che, ripercorrendo i momenti più significativi dell’edizione 2018, farà vivere l’esperienza della fiera proseguendo il dialogo con un più ampio pubblico di appassionati.
Sul tema di Artissima 2018, Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte, la fiera si è sviluppata lungo un’immaginaria linea del tempo, un flusso dinamico con la duplice valenza di passato eloquente e di futuro aperto all’indagine creativa. È nata così Sound, la nuova sezione dedicata alle indagini sonore contemporanee e la prima a essere presentata al di fuori degli spazi istituzionali del padiglione fieristico, presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino.
A conclusione della manifestazione Ilaria Bonacossa ha detto: “Artissima è il più importante appuntamento fieristico nazionale per l’arte contemporanea. Riunisce sotto una unica missione mercato, collezionismo, committenza, educazione e ricerca curatoriale e si riverbera sul territorio come un festival dell’arte contemporanea. Siamo felici e orgogliosi di questa edizione, in cui abbiamo festeggiato i primi 25 anni della kermesse raccontandone il percorso e rendendo omaggio a chi mi ha preceduto, ma anche proiettando lo sguardo verso il futuro. In questi giorni abbiamo sentito tutta l’energia di una manifestazione che mette l’Italia al centro della ricerca contemporanea e fa di Torino una tappa obbligata del mondo dell’arte. Gallerie, collezionisti, direttori di musei, curatori e istituzioni da tutto il mondo, ma anche imprese visionarie che investono in cultura, sino al pubblico di curiosi e appassionati: tutti protagonisti di quella particolare modalità di fare fiera che è la caratteristica distintiva di Artissima, in cui ogni proposta, anche la scoperta della città resta speciale. Ringrazio le gallerie e gli artisti che hanno creduto nella capacità di Artissima di dare risposte a un mondo in continua evoluzione. Quest’anno abbiamo sperimentato con Sound, la nuova sezione esterna che abbiamo voluto alle OGR; da domani saremo già al lavoro per immaginare il futuro di una manifestazione la cui ambizione è anticipare le trasformazioni del mondo dell’arte e della società contemporanea”.
NUMERI
Questi i numeri di Artissima 2018: 35 Paesi rappresentati da 195 gallerie, di cui 47 per la prima volta in fiera, 79 italiane e 116 straniere.
Complessivamente, nelle
8 sezioni della fiera di cui quattro dirette da board di curatori internazionali, sono state esposte oltre
1.000 opere. Larghissima come sempre l’affluenza di
curatori e direttori di musei che ha superato le
300 presenze da tutto il mondo, con
oltre 150 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, walkie talkies, etc.) oltre naturalmente a collezionisti e responsabili acquisizioni da
30 Paesi di cui 12 extraeuropei (principalmente Arabia Saudita e Sud America) che ha contato più di 5.500 presenze in fiera e nella città di Torino. Grande l’affluenza di collezionisti, principalmente stranieri, presenti per la prima volta ad Artissima, a dimostrare il lavoro di espansione della fiera.
MUSEI INTERNAZIONALI
In occasione di Artissima la città di Torino ha ospitato per la prima volta il summit annuale del Global Private Museum Network, l’associazione che riunisce i fondatori di importanti istituzioni artistiche provenienti da più di 20 Paesi tra cui Cina, Emirati Arabi Uniti, Libano, Stati Uniti. La fiera ha inoltre accolto oltre 15 gruppi di patron di prestigiose realtà museali, tra cui il Tate European Collection Circle, il Tate International Council, Saha Association, Camden Arts Center, gli Amici della Triennale, la Rembrandt Association, Mecenes Du Sud e il Museum of Modern Art in Warsaw.
PREMI E ACQUISIZIONI
Sette i riconoscimenti assegnati ad Artissima di cui alcuni storici a ribadire l’impegno concreto della fiera nel supporto della ricerca creativa.
· Premio illy Present Future: assegnato a Pedro Neves Marques, presentato dalla galleria Umberto di Marino (Napoli).
Storico riconoscimento alla sua diciottesima edizione, è dedicato all’artista più interessante nella sezione Present Future, che raccoglie i talenti emergenti. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare presso un’istituzione museale del territorio un progetto espositivo che sarà presentato in concomitanza con l’edizione 2019 di Artissima. La giuria ha inoltre attribuito menzioni speciali ad Alejandra Hernández presentata della galleria Laveronica (Modica) e Ad Minoliti presentata dalla galleria Peres Projects (Berlino).
·
Premio Sardi per l’Arte Back to the Future: assegnato ex aequo alle
gallerie
Thomas Bernard – Cortex Athletico (Parigi)
e a
ChertLüdde (Berlino)
con un progetto su
Rolf Julius e su
Ruth Wolf-Rehfeldt.
La quinta edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, offre un riconoscimento in denaro alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. La giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a Häusler Contemporary (Monaco, Zurigo, Lustenau) e a Michela Rizzo (Venezia) che hanno presentato il progetto di Hamish Fulton.
· Premio Ettore e Ines Fico: assegnato a Georgia Sardi presentata dalla galleria Anthony Reynolds (Londra).
Istituito nel 2009, il premio promuove il lavoro di artisti emergenti.
· OGR Award: assegnato a Tomás Saraceno con l’opera Radio Galena (2018), presentato dalla galleria Pinksummer (Genova).
Il riconoscimento alla sua seconda edizione è dedicato quest’anno alla nuova sezione Sound ed è finalizzato all’acquisizione di un’opera da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT. La giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a Ugo La Pietra, presentato dalla galleria Studio Dabbeni (Lugano), con l’opera Audio Casco (1967).
· Premio Refresh Irinox: assegnato a Francesc Ruiz presentato dalla galleria García | Galería(Madrid).
Il premio è alla sua seconda edizione ed è dedicato alla sezione Disegni. Oltre al riconoscimento, Irinox ha acquisito due opere di Ignacio Uriarte (gallerie Gentili, Firenze e Philipp von Rosen, Colonia), tra gli stand partecipanti alla sezione. La giuria ha infine attribuito una menzione speciale a Silvia Bächli presentata dalla Galleria Raffaella Cortese (Milano).
·
Campari Art Prize: assegnato a
Rodrigo Hernández presentato dalla galleria
Madragoa (Lisbona).
Il riconoscimento nato nel 2017 è assegnato a un artista under 35 tra quelli presentati nelle diverse sezioni della fiera. Consiste in un premio in denaro e una mostra personale al museo aziendale Galleria Campari.
· The EDIT Dinner Prize: assegnato a Bruna Esposito presentata dalla galleria FL Gallery (Milano).
Il riconoscimento in collaborazione con EDIT è alla sua prima edizione e, oltre a un riconoscimento in denaro, permetterà al vincitore di concepire e dirigere una cena da realizzare presso gli spazi di EDIT durante l’edizione del 2019 di Artissima.
Tra le numerose acquisizioni museali dell’edizione 2018, Artissima ha rappresentato ancora una volta un appuntamento importante per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, con l’acquisizione di 16 opere per Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino per un budget complessivo di oltre 300.000 euro. Oltre a ciò, la Fondazione Ettore Fico ha proseguito il suo programma di acquisizioni ad Artissima per arricchire la collezione del MEF – Museo Ettore Fico di Torino, acquisendo 3 opere.
La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverberano su tutto il territorio, grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie.
La Camera di commercio di Torino ha verificato la rilevanza dell’impatto economico che la ventiquattresima edizione di Artissima ha avuto sulla città con un indotto generato pari a 3,7 milioni di euro ogni anno oltre al suo budget di spesa.
Com. Stam.