Conclusa in Prefettura l’attività del Centro Coordinamento dei Soccorsi in relazione all’emergenza incendi del 24-26 luglio 2023

Alle ore 14 odierne ha concluso le proprie attività il Centro di Coordinamento Soccorsi (CCS) – deputato alla direzione unitaria, al coordinamento degli interventi di protezione civile ed allo scambio informativo – reso operativo, presso questa Prefettura, fin dallo scorso lunedì 24 luglio in relazione alla grave emergenza originata dai numerosissimi incendi che hanno colpito, negli ultimi giorni, diverse e vaste aree del territorio provinciale.

Ai lavori del citato organismo – che si è riunito in via permanente, anche nelle ore notturne – hanno preso parte le massime Autorità (o loro rappresentanti) delle principali Istituzioni della provincia, in particolare la Regione Siciliana, la Città Metropolitana, i Comuni interessati (fra i quali il Capoluogo, risultato tra i più colpiti), le Forze di polizia, i Vigili del Fuoco, la locale Azienda Sanitaria nonché tutti gli altri organismi che operano di supporto in contesti del genere.

Nel corso delle predette giornate, sono stati condivisi – in seno al CCS, coordinato dal Prefetto di Palermo – tutti gli innumerevoli, e diversificati, interventi resisi necessari per contrastare, per quanto possibile, un’ulteriore diffusione, anche presso i centri urbani, dei roghi.

Fra le operazioni più complesse, ma anche di assoluta utilità, si segnalano, a titolo di esempio, quella che ha impedito che la struttura ospedaliera “Cervello” di Palermo fosse attinta da pericolosissimi focolai; l’attività messa in campo per lo spegnimento dei focolai che avevano raggiunto una vasca di discarica dei rifiuti di Bellolampo; la difficoltosa serie di interventi, che hanno reso meno gravi le conseguenze degli incendi verificatisi nelle zone di Sferracavallo, Barcarello e Capo Gallo, sempre nel Capoluogo.

L’azione congiunta, improntata ad uno spirito di massima collaborazione fra Enti e finalizzata prioritariamente alla tutela della pubblica incolumità ed alla messa in sicurezza di un numero rilevante di cittadini, ha consentito anche una sostanziale delimitazione delle aree interessate dagli incendi, con una sensibile riduzione dei danni provocati al territorio dalle fiamme, permettendo, contestualmente, la salvaguardia di infrastrutture destinate all’erogazione di risorse idriche ed energetiche, di fondamentale rilevanza per Palermo e, in taluni casi, per l’intera provincia.

A tale proposito, si segnala, infine, la tempestiva e costante azione di tutti gli operatori impegnati, con encomiabile dedizione, in condizioni sovente di grave rischio personale ed oggettive criticità operative, nei Comuni – tra gli altri – di Altofonte, Monreale, Cinisi, Piana degli Albanesi, Aliminusa e Caltavuturo, volta ad impedire che gli incendi raggiungessero le aree a maggiore densità abitativa.

CS