Ex Ilva: accordo Arcelor Mittal e Invitalia, controllata dal MEF

La UGL Metalmeccanici Genovese accoglie in prima istanza favorevolmente l’accordo tra le parti, il entativo di salvare una azienda e con essa tutti i suoi lavoratori che hanno contribuito alla storia dell’industria siderurgica Italiana al momento la riteniamo positiva nel suo complesso.

Non vorremmo però, come già avvenuto in altre circostanze, che il forte contributo economico governativo fatto ad Aziende, soprattutto straniere, vada vanificato.

Purtroppo si è dimostrato anche in altre circostanze che queste non sono state “capaci” di seri piani di riconversione industriale e piani di riconversione ecologica per il rispetto della salute pubblica e dei propri lavoratori; ora , con una forte iniezione economica statale, occorrerà vigilare che non vi saranno sprechi e dispersioni di questi investimenti.

L’UGL Metalmeccanici Genovese ha intenzione di vigilare con attenzione fin da subito i primi passi he verranno mossi dalla nuova Azienda per il sito Genovese, dove è nata la storica Azienda siderurgica che i nostri cittadini più anziani chiamano ancora “SCI” affinché vi siano seri piani industriali di crescita per le lavorazioni locali e il reintegro totale dei lavoratori oggi in cassa integrazione.

“Per UGL Metalmeccanici – conclude il Segretario Nazionale Antonio Spera – c’è bisogno che la dirigenza di Arcelor Mittal e Governo avviino un confronto serio e costruttivo con le organizzazioni sindacali, soprattutto rispettando gli accordi che in questo Paese da un po’ di tempo a questa parte sono diventati carta straccia: ci auguriamo che nell’intesa tra le parti siano previste delle penali importanti che Arcelor Mittal dovrà tenere conto per il rispetto dei lavoratori e dei cittadini del nostro paese”.

Segreterie Nazionale, Regionale e Provinciale UGL Metalmeccanici

Antonio Spera – Gianfranco Elia – Davide Salvi

Com. Stam.