Furti su auto a Milano con dissuasori di frequenza: la Sezione di PG della Procura arresta 5 italiani

La Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano ha eseguito ieri l’ordinanza di custodia cautelare in carcere n. 7728/2016 RGNR e nr. 25351/201 RG GIP, emessa dal  GIP di  Milano in data 17.01.2018 a carico di cinque
italiani: per gli arrestati e un sesto indagato a piede libero, l’Autorità Giudiziaria procedente ha contestato i reati di furto aggravato in concorso, possesso di strumenti atti allo scasso e favoreggiamento personale

Ieri mattina l’aliquota della Polizia di Stato della stessa sezione di P.G. ha proceduto alla cattura di L. G. 33enne di Milano e alla notifica del provvedimento custodiale a L. D. 37enne di Milano. A Milano, Rozzano e Sedriano i Carabinieri dell’aliquota CC della
Sezione P.G. di Milano, supportati dai militari delle stazioni CC territorialmente competenti, hanno dato esecuzione al,  procedendo alla cattura di L. M. 34enne di Milano, D. F.  52enne di  Sedriano e R. D.  32enne di Rozzano

Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti  e sequestrati tre disturbatori di frequenze tipo  Jammer  utilizzati per forzare le serrature delle autovetture che venivano sottoposti a sequestro.

Il buon esito dell’indagine è stato reso possibile dalla sinergia tra le aliquote della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri della Sezione di P.G. i cui componenti hanno sviluppato l’indagine mediante la riunione di più fascicoli processuali iscritti a carico del principale indagato, già tratto in arresto lo scorso 31 maggio 2017, e mediante una costante e intensa attività di intercettazione telefonica e di servizi di pedinamento.

Tale impegno ha consentito di individuare gli ulteriori complici del principale indagato delineando una batteria di ladri seriali che, mediante l’utilizzo di disturbatori di frequenza, perpetrava furti su lussuose autovettura parcheggiate nei pressi dei centri commerciali o aree di servizio dell’hinterland milanese, asportando computer e oggettistica di valore. Complessivamente agli indagati sono stati contestati 11 furti su autovettura e 3 episodi di ricettazione, nel periodo intercorrente tra ottobre del 2015 e del marzo 2017, nonché, quali reati collegati, il possesso di strumenti atti allo scasso e il favoreggiamento personale.