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Il Vice Capo della Polizia, Prefetto Guidi, in Prefettura illustra l’Asse III – Obiettivo tematico 9 – programma operativo nazionale “Legalità” 2014-2020

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Iniziative volte all’individuazione di interventi finalizzati alla valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata

Presso la Sala Dalla Chiesa della Prefettura di Palermo, alla presenza del Prefetto della provincia, Antonella De Miro, e dei Prefetti delle province di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, l’Autorità di Gestione, Vice Capo della Polizia, Prefetto Alessandra Guidi, ha presentato le opportunità di finanziamento previste dall’Asse III, Obiettivo 9, del PON Legalità 2014-2020, volte alla valorizzazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata e/o di proprietà comunale, per la realizzazione di specifici obiettivi individuati nell’ambito della predetta misura. Presenti all’incontro il Dirigente del Servizio IV-Dipartimento Programmazione della Presidenza della Regione siciliana, nonché il Sindaco di Palermo e della Città Metropolitana e Presidente ANCI, numerosi Sindaci della provincia di Palermo, tra cui Cefalù, Carini e Termini Imerese ed i Commissari straordinari dei Comuni di Corleone, Borgetto e Palazzo Adriano, sciolti per infiltrazione mafiosa.

La scrivente, in apertura, ha sottolineato l’importanza di far tesoro delle opportunità di finanziamento offerte dal P.O.N. che costituiscono occasione per un’attività strategica, sinergicamente svolta dalle Istituzioni coinvolte, attraverso un percorso unitario finalizzato alla valorizzazione del patrimonio confiscato alla mafia, ma anche dei beni demaniali comunali, destinati a finalità di inclusione delle marginalità, di tutela delle fragilità sociali.

L’Autorità di Gestione,  Prefetto Guidi, ha reso noto, in particolare, che è previsto il finanziamento di progetti finalizzati alla realizzazione di centri per donne vittime di violenza; di strutture di servizio, per gli Istituti scolastici , destinate a migliorare le opportunità didattiche (es. laboratori linguistici o informatici, agricoli, alberghieri, ecc.), d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; di strutture e centri servizi per soggetti vulnerabili a rischio devianza, quali ad esempio centri per l’accoglienza e l’integrazione dei giovani in uscita dai circuiti penali (sulla base di un’intesa con il Ministero della Giustizia ) e strutture e/o centri destinati ad ulteriori fasce deboli della popolazione e dirette a incidere sul miglioramento delle condizioni di legalità.

Il Prefetto Guidi  ha, inoltre, comunicato che le risorse complessivamente destinate, nell’ambito dell’Asse III, ammontano a 55 milioni di euro, di cui 18 milioni assegnati alla Sicilia. Per ogni progetto è previsto un finanziamento pari ad un massimo di un milione e mezzo di euro.

Il Prefetto Guidi ha, altresì, fornito suggerimenti operativi  ai Comuni interessati a sviluppare dette iniziative progettuali, capaci di incidere fortemente sul miglioramento delle condizioni di legalità nel territorio. I progetti proposti dagli Enti Locali saranno valutati da un apposito “sportello valutativo” ai fini della redazione di una graduatoria predisposta  in ragione dell’ordine cronologico di presentazione, del livello qualitativo progettuale nonché della rilevanza del relativo intervento.

L’Autorità di Gestione ha evidenziato che sono state già avviate dal Dipartimento della P.S. intese operative con il Dipartimento Programmazione della Regione Siciliana, ed a breve sarà stipulato un apposito protocollo finalizzato a rafforzare il necessario coordinamento nell’utilizzo dei fondi P.O.N e di quelli messi a disposizione dal P.O.R.

L’iniziativa, che è stata seguita con particolare interesse da tutti i sindaci presenti, ha costituito occasione per un confronto ed un dialogo costruttivi. In particolare, il Sindaco e Presidente ANCI, Orlando, ha favorevolmente accolto l’annunciata costituzione di una task force di esperti, presso le Prefetture coordinatrici, che, ove necessario, supporterà  nelle varie fasi delle progettualità i Comuni, spesso sprovvisti delle professionalità necessarie per accedere ai fondi comunitari, sottolineando l’importanza di definire gli aspetti legati alla fase progettuale delle iniziative saranno proposte.

La scrivente ha assicurato la piena disponibilità della Prefettura a garantire una costruttiva collaborazione con le amministrazioni locali al fine di favorire un utile interscambio di notizie necessario alla velocizzazione delle procedure, sottolineando che l’utilizzo dei fondi P.O.N., in un’ottica di  proficua sinergia operativa tra Stato ed Enti Locali, è una scommessa da vincere nell’interesse del territorio, anche per accrescere la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni.

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