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La Polizia di Stato arresta l’autore di una rapina, a mano armata, in farmacia

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Il malvivente “incastrato” da una foto postata sul suo profilo social

Palermo: La Polizia di Stato, segnatamente personale dei “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile ha tratto in arresto Rizzuto Giovanni, 45enne pregiudicato palermitano di largo delle Rondini, poiché responsabile di una rapina in farmacia, assalto compiuto a mano armata, lo scorso 11 maggio.

A Rizzuto è stato notificato il provvedimento della Custodia Cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Palermo.

In pieno giorno, con in pugno una pistola brandita all’indirizzo dei dipendenti, Rizzuto avrebbe fatto ingresso nei locali della farmacia, in via Villagrazia, ottenendo l’incasso giornaliero, quantificato in alcune centinaia di migliaia di euro.

Prezioso, ancora una volta in tema di indagini su rapine ad esercizi commerciali, l’apporto fornito dalle telecamere di sorveglianza interne della farmcia. Purtuttavia, tale supporto non sarebbe stato sufficiente se non fosse stato accompagnato dalla proverbiale capacità dei poliziotti della Mobile palermitana di sviluppare elementi d’indagine, acquisire riscontri e trasformare indizi in prove.

Le telecamere della farmacia hanno, infatti, immortalato le fasi della rapina ma non il volto del rapinatore, precauzionalmente coperto da un cappellino con visiera.

Gli agenti hanno ritenuto, quindi, di osservare l’esterno della farmacia anche in un lasso di tempo abbondantemente antecedente alla rapina ed hanno notato come un giovane centauro, con abiti uguali a quelli del rapinatore, fosse transitato dinanzi l’attività e ne avesse scrutato i movimenti interni. Era questa la fase preparatoria alla rapina

Quello stesso ciclomotore, grazie ad inconfondibili particolarità cromatiche e di scocca, è stato rintracciato in largo delle Rondini, poco tempo dopo la rapina; nel domicilio del suo utilizzatore, appunto Rizzuto, è stato trovato il vestiario del rapinatore; infine, la riconucibilità al Rizzuto dell’unico accessorio indossato dal rapinatore e non ritrovato nel  domicilio di Largo delle Rondini, il cappellino con visiera, è stata accertata dalla visione del profilo facebook del malvivente: qui il giovane aveva postato una sua fotografia proprio con quel cappellino.

Sulla base di tale mole di indizi, l’Autorità Giudiziaria ha ritenuto di  applicare a Rizzuto un provvedimento restrittivo che i poliziotti della Mobile hanno, stanotte, eseguito.

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