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Palermo – Povertà educativa – WeWorld Index 2017

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Bambine, bambini, adolescenti e donne tra inclusione ed esclusione  Palermo, domani  30 maggio Ore 16.30 – 18.30 Istituto Arrupe, Via Franz Lehar n.6

Approfondimento:

POVERTA’ EDUCATIVA –

La realtà sociale delle bambine, dei bambini e delle donne in Italia: un focus su Palermo

L’iniziativa fa parte del

FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE organizzato da ASviS

WeWorld, Organizzazione non Governativa che si occupa di difendere i diritti dei minori e delle donne in Italia e nel Sud del Mondo,presenterà Palermo il prossimo 30 maggio il WeWorld Index 2017, uno strumento, ormai alla sua terza edizione, nato per misurare l’inclusione di bambine, bambini, adolescenti e donne nel Mondo.

Questo incontro rientra tra gli appuntamenti del Festival dello Sviluppo Sostenibile – che prevede 200 eventi sul territorio italiano, in 17 giorni, nato per far conoscere l’agenda ONU 2030 con l’intento di mobilitare l’Italia per centrare gli obiettivi di sviluppo.

La presentazione di Palermo avrà come tema principale la povertà educativa vista come una delle maggiori cause di altre povertà: economica, sociale e altre forme di sfruttamento.

Interverranno per parlare della realtà sociale delle bambine, dei bambini e delle donne, insieme a Stefano Piziali, Responsabile Advocacy e Programmi in  Italia WeWorld Onlus: Nicoletta Purpura, Direttrice Istituto Arrupe, Claudio Arestivo, Presidente Associazione Per Esempio e coordinatore Progetto WeWorld Onlus a Palermo, Anna Staropoli, Responsabile Laboratorio Welfare e laboratori di Cittadinanza Attiva, Istituto Arrupe, Maria Rosa Lotti, Le Onde Onlus, Lino D’Andrea, Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo, Anna Ponente, Direttrice Centro Diaconale “La Noce”, Istituto Valdese.

Al dibattito parteciperanno  i designati Assessori alle Attività Sociali da parte dei candidati Sindaco.

A moderare il dibattito, Padre Domenico Guarino, Sacerdote Comboniano.

Tra gli essere umani, donne e bambini – e ancor di più le bambine – sono i soggetti più a rischio di povertà e violazione dei diritti umani.Proteggere i diritti di donne e minori è dunque il primo passo per combattere questi fenomeni e promuovere le pari opportunità tra uomini e donne.

L’appuntamento di Palermo sarà un momento di riflessione sulla realtà sociale delle bambine, dei bambini e delle donne in Italia, partendo dal fenomeno della povertà educativa.

Garantire uguali opportunità a tutti i bambini e le bambine nel campo dell’istruzione, indipendentemente dalla loro situazione personale, sociale, culturale, religiosa o di altro tipo, ci permetterebbe di contrastare il fenomeno della povertà educativa. Per questi motivi – dichiara Filomena Albano, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza – ritengo fondamentale impegnarsi nella costruzione di un’educazione rivolta ai bambini incentrata sul riconoscimento del valore dei legami interpersonali e sulla affettività.”

Considerare l’importanza dell’educazione sin dalla primissima infanzia è una strada da perseguire per contribuire ad uno sviluppo complessivo dei minori (come riportato nel WeWorld Index 2016). Ricevere un’educazione sin da piccoli ha dei vantaggi per lo sviluppo di bambine/i e si dovrebbe cercare di garantire a tutti l’accesso alla scuola primaria affinché nessuno resti escluso, soprattutto dove gli stereotipi culturali svantaggiano le bambine. Nel mondo circa 60 milioni di bambini e bambine in età da educazione primaria non frequentano la scuola, e poco più della metà di coloro che non la frequentano vive in Africa Sub-Sahariana, un quinto in Asia Meridionale e occidentale (dati Unesco, 2016).

Garantire un’infanzia spensierata, fatta di gioco, educazione, istruzione è uno degli obiettivi perseguiti da WeWorld Onlus attraverso i propri progetti sul territorio italiano e nei paesi in cui opera nel mondo. Come sostiene anche Maurizio Lo Piccolo, professore di Palermo e nostro collaboratore sul territorio, che lavora con le bambine del quartiere Borgo Vecchio: “Insegno in una scuola di Palermo da 21 anni, si può dire che l’ho vista nascere. Nel quartiere dove opero, non so se è proprio per una questione culturale, ma tante bambine di 11, 12 o al massimo 13 anni, fuggono per farsi una famiglia e avere dei figli, proprio come hanno fatto ai loro tempi le loro madri. Abbiamo fatto tanto per renderle autonome ma dobbiamo lavorare assiduamente con loro perché molto spesso queste bambine che fuggono e hanno figli vengono abbandonate dai loro compagni diventando delle ragazze madri.”

WeWorld Onlus interviene in questo scenario offrendo il proprio contributo ai ragazzi in età scolare, soprattutto a coloro che vivono in quartieri caratterizzati da situazioni di disagio socio-economico e povertà culturale ed educativa,  attraverso progetti dedicati. E proprio a Palermo è presente il centro Frequenza200 di Borgo Vecchio, sostenuto da WeWorld Onlusche coinvolge ad oggi circa 60 bambini/e tra i 6 e gli 11 anni in attività educative condivise. Qui per esempio, con i ragazzi e gli educatori, si è risposto ad un’esigenza espressa dai docenti dell’istituto Federico II, plesso dell’I.C.S. Politeama: quella di rendere gli spazi di studio e di vita dei ragazzi (la loro classe) più accogliente, più funzionale alle attività didattiche e più bella possibile.

Un’iniziativa partita lo scorso gennaio che ha visto il completo rinnovamento di un’aula e che si pone l’ambizioso obiettivo di migliorare non solo la scuola ma tutto il quartiere, per la creazione di un’unica comunità educante in cui tutti gli attori abbiano un ruolo nel facilitare processi di inclusione di bambine, bambini e adolescenti.

Com. Stam.Ric. Pubbl.

 

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