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OMICIDIO STRADALE: lo chiedono i familiari e Giorgia Meloni. Lo proporrà Alfano

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[dropcap size=big]S[/dropcap]i ritroveranno alle 17 di oggi, davanti al Quirinale, per chiedere l’introduzione del reato di omicidio,  i familiari delle vittime di strada, ancora più decisi a chiedere lo sblocco al Senato del  provvedimento già approvato alla Camera. La mobilitazione di tutte quelle famiglie che hanno perso un proprio caro a causa dell’imprudenza o la leggerezza di chi non rispetta le regole della codice della strada, viene sollecitata, con toni abbastanza esasperata, da quanto accaduto a Monza, dove domenica scorsa un pirata della strada alla guida di un Suv Audi, ha investito e ucciso Elio Bonavita, di appena 15 anni, provocando il ferimento di 4 persone. Sta, infatti, lottando tra la vita e la morte Nunzia Minichini, la madre del ragazzo, ricoverata in prognosi riservata con fratture alle gambe e alle braccia.

L’uomo – un brianzolo di 44 anni – si è presentato con un avvocato al comando della polizia locale della città, riferendo di essere passato con il rosso, provocando l’incidente che ha coinvolto altre cinque auto. Denunciato anche il conducente dell’altro Suv coinvolto nell’incidente che, per evitare l’auto che non avrebbe rispettato la precedenza, si è scontrato frontalmente contro la vettura su cui viaggiavano Elio e la madre. Entrambi i conducenti sono stati denunciati di concorso in omicidio colposo e lesioni colpose.

Quanto verificatosi a Monza – afferma l’avvocato Domenico Musicco, presidente dell’Associazione Vittime della Strada, sul Lavoro e Malasanità – testimonia  la necessità e l’urgenza dell’introduzione del reato di omicidio stradale, che non smetteremo di rivendicare nei confronti di Parlamento e Governo. Casi come quello di Monza, dovrebbero rendere certa sia la pena da scontare sia il ritiro della patente, proprio per fare in modo che, coloro che provocano un incidente stradale e fuggono senza prestare soccorso, siano messi in condizioni di non fare altro danno”.

Anche per il Sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, il  governo vuole introdurre il reato di omicidio stradale. “Nella Commissione Giustizia del Senato – conferma Ferri – stiamo lavorando in questo senso e seguendo con attenzione l’iter parlamentare, dove presto verrà approvato un testo base, che costituirà la sintesi delle diverse iniziative legislative”.

Ore di attesa angoscianti sono quelle vissute da Corrado, il padre di Elio, per le condizioni della moglie, ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione dell’Ospedale Niguarda di Milano. I sanitari  temono anche per le condizioni della gamba destra, gravemente ferita dalle lamiere della Citroen C1, con la quale la donna stava accompagnando il figlio a una partita di calcio. Toccante il momento in cui al Niguarda è arrivata una delegazione dell’Inter, come anche due allenatori dei “Pulcini A”, la rappresentativa giovanile del club in cui gioca il fratello della vittima, venuti a portare la propria solidarietà alla famiglia  Bonavita.

La manifestazione in programma domani al Quirinale si celebrerà anche davanti alle prefetture o ai municipi delle altre città italiane.

Si apre il dibattito su Twitter tra Giorgia Meloni e Angelino Alfano “Basta chiacchiere”, dicono. Sarà vero?

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