Evidenza

Riccione, controllo a tappetto sulle ex colonie


Le condizioni di degrado ambientale possono essere prodromiche allo sviluppo di svariati fenomeni di criminalità diffusa, è per questo che i Carabinieri della Stazione capoluogo, dipendenti dalla Compagnia di Riccione, continuano con le attività di controllo, con finalità soprattutto preventive, anche allo scopo di garantire la dovuta assistenza umanitaria a chi si trova a dimorare in condizioni difficili se non proibitive. È scattata all’alba di oggi una vasta operazione dei Carabinieri del Comando Compagnia di Riccione che, con il supporto delle Stazioni dipendenti, ha interessato le aree costiere di competenza. Obiettivi del controllo sono stati, ancora una volta, i fabbricati delle ex colonie, la “Papa Giovanni XXIII”, “Casa del Bimbo”, “Serenella”, “Reggiana” e “Verdemare” oltre ad alcuni parchi pubblici. L’ultima ispezione risale a qualche settimana fa allorquando in un fabbricato abbandonato venivano trovati stipati numerosi stranieri non in regola. L’obbiettivo, ricompreso in un più vasto quadro di prevenzione e repressione dei reati predatori, di spaccio di sostanze stupefacenti e a salvaguardia del degrado di alcune zone urbane, che l’Arma locale ha portato avanti in forma massiva per tutta l’estate, è stato finalizzato in primo luogo affinché passi il messaggio che l’attività di monitoraggio è presente e lo sarà anche in futuro. Ciò è di utile deterrenza per evitare che, a seguito di un primo o di un secondo controllo, gli stabili ispezionati possano essere ritenuti dai malintenzionati come “zona sicura” per il bivacco o per la detenzione e l’occultamento di sostanze stupefacenti e di refurtiva.
Sono 15 i soggetti trovati all’interno dei fabbricati nella mattinata odierna, sia italiani che stranieri, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti e responsabili del reato di “invasione di terreni o di edifici” di questi, 4 saranno proposti per l’allontanamento dal territorio nazionale.
Tra loro, veniva indagato in stato di libertà per:
 detenzione ai fini di spaccio:
– N.P. 30enne senegalese poiché veniva trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, suddivisi in dosi già preconfezionate pronte per essere cedute.
 violazione della legge sull’immigrazione – art. 14 c. 5 bis e ter del D.L.vo 286/1998:
– H.A. 40enne palestinese;
– D.I. 36enne senegalese;
– C.A. 46enne senegalese;
– S.M. 39enne senegalese;
– D.M. 35enne senegalese,
poiché inottemperanti ai decreti d’espulsione dal territorio nazionale rispettivamente emessi dai Prefetti e Questori della Provincia di Rimini e Bologna.

L’operazione rappresenta certamente un’ulteriore e concreta risposta alla fattiva collaborazione prestata negli ultimi mesi dai cittadini, cui si è grati per le segnalazioni fornite su situazioni di degrado, di illegalità e di minor sicurezza percepita, ma, nel caso di fabbricati sovraffollati, vuole essere anche una forma di tutela alla salute dei emarginati che occupano tali strutture in condizioni di ampio degrado e certamente al disotto dei più bassi standard di salubrità. I controlli continueranno con cadenza periodica, almeno sino al termine del periodo estivo che, per condizioni climatiche, è anche quello più indicato per dimorare in strutture non riscaldate ed anche perché, avendo maggiore affluenza turistica, è anche più appetibile a chi ha intenzioni delinquenziali

KKKKK
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