Il ritorno di Roger Federer sulla terra rossa

Dopo la sconfitta prematura agli Australian Open lo svizzero, in conferenza stampa, aveva annunciato che sarebbe tornato a giocare sulla terra rossa.

A molti, questo suo avviso, è suonato come una preparazione al ritiro; il preannuncio di una carriera che sta per volgere al termine e che prima di concludersi vuole riassaporare tutte le superfici. Dopo anni giocati esclusivamente sui terreni veloci (come erba e cemento), vuole toccare di nuovo la terra rossa. Ma sono tutte congetture queste. Non sappiamo se nella testa dello svizzero sia balenata davvero questa ipotesi o se semplicemente a 37 anni si abbia voglia di giocare e basta. D’altronde tutto quello che doveva-poteva-voleva fare nella sua carriera l’ha fatto, e ora è il momento di godersi tutto. Questo, infatti, è quanto affermato dal campione: “Sono in una fase in cui voglio fare quello che mi piace. Ho la sensazione che non sia necessario un lungo stop”, aggiungendo anche che gli è mancato giocare sulla terra rossa. Ecco, quindi, vederlo tornare al Masters 1000 di Madrid, che si gioca dal 6 al 12 maggio e al Roland Garros. Lo svizzero mancava nella capitale spagnola da quattro anni e qui aveva ottenuto ben tre successi nel 2006, 2009 e 2012. A Parigi, anche, manca da quattro anni, dalla sconfitta in quarti di finale con il connazionale Stan Wawrinka.

Nel frattempo a Dubai…

Nel frattempo a Dubai, negli Emirati Arabi, si sta disputando il torneo WTA. I quarti di finale vedranno giocare contro: Hsieh – Pliskova, Kuzmova – Kvitova, Halep – Bencic e Suarez Navarro – Svitolina. La giapponese numero uno al mondo Naomi Osaka si è arresa al secondo turno contro la francese Mladenovic (poi sconfitta a sua volta dalla Suarez Navarro). Paga probabilmente il momento di confusione, in seguito alla recente rottura con il coach Sascha Bajin, e un infortunio che l’aveva costretta al ritiro dal torneo di Doha.