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Suicide Squad ~ La fruibilità della cattiveria


Siamo sicuri che David Ayer fosse la scelta più consona per questa versione in acido della Justice League (presto sugli schermi come da pomposo annuncio: la DC ci conta molto)? Da un lato il regista americano ci ha abituato a indagini conflittuali (Harsh Times – I giorni dell’odio, La notte non aspetta, End of Watch – Tolleranza zero) e a task forces fuori dal comune (come quelle di Fury e Sabotage), quindi dovremmo rispondere di sì, e con entusiasta sicurezza, anche; dall’altro, però, i vincoli imposti dai richiestissimi film “supereroici” (dal ritmo indiavolato alla coltre di effetti visivi da impiegare) costituivano un serio rischio per la libertà creativa di un autore che, seppur restando in secondo piano, oltreoceano è uno dei nomi più interessanti del cinema commerciale contemporaneo. D’accordo, ma – si obietterà – ad Ayer, sceneggiatore piuttosto abile, è stato pure affidato lo script da adattare. Vero, tuttavia ciò a Hollywood non significa potersi sbizzarrire, specialmente in un contesto del genere, sulla carta piuttosto redditizio.

L’idea c’è: i servizi segreti, rappresentati da Amanda Waller (una tosta Viola Davis), impongono la formazione di una squadra di spietati e quasi infallibili farabutti per fermare un’apparente minaccia terroristica (a sentire i reclutatori) e le deliranti mire dello sghignazzante e pericoloso Joker (Jared Leto, non a caso quello che si diverte di più). Essendo tutti reclusi, ai furfanti – i cui “servigi” sono comunque assicurati da una carica esplosiva piantata nelle loro teste – vengono promessi sconti di pena e agevolazioni varie. I “fortunati estratti”, coordinati dal contrariato ufficiale Flag (Joel Kinnaman), sono l’infallibile cecchino Deadshot (Will Smith in un ruolo che sullo schermo suona piuttosto contraddittorio), la fatale e coinvolta ex-psichiatra Harley Quinn (Margot Robbie, sopra le righe e bravissima), il ladro australiano Boomerang (Jai Courtney), il forzuto e mostruoso Killer Croc (Adewale Akinnuoye-Agbaje, sepolto dal make-up) e il “focoso” e recalcitrante Diablo (Jay Hernandez); ci sarebbe poi la potente Incantatrice (Cara Delevingne), la prima a sfuggire al controllo del team. Si aggiungono la guerriera Katana (Karen Fukuhara), sorta di “cane da guardia”, e, troppo brevemente (di lui avremmo voluto sapere di più), l’intemperante Slipknot (Adam Beach).  Naturalmente, fra cotanti (smussati) cattivi in ballo non possono non emergere moti di diffidenza, insofferenza, ammutinamento e tradimento. Materiale “caldo”, chiaramente, che poteva comunque essere sfruttato un po’ meglio. E i cameo “di lusso”? Ci sono, ci sono…

Suicide Squad (id., USA, 2016) di David Ayer con Will Smith, Margot Robbie, Jared Leto, Joel Kinnaman, Viola Davis

di Massimo Arciresi

KKKKK
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