Teatro

Teatro Biondo. La Compagnia di Luca De Filippo con “Questi fantasmi!” di Eduardo

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La Compagnia di Luca De Filippo interpreta Questi fantasmi! di Eduardo al Teatro Biondo di Palermo con la regia di Marco Tullio Giordana. In scena Gianfelice Imparato, Carolina Rosi,Nicola Di Pinto, Massimo De MatteoGianfelice Imparato, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto, Massimo De Matteo sono i protagonisti di Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo, nella messa in scena della Compagnia di Teatro di Luca De Filippo con la regia di Marco Tullio Giordana, che debutta al Teatro Biondo di Palermo venerdì 8 marzo alle ore 21.00.

Insieme a loro, in scena Paola Fulciniti, Giovanni Allocca, Gianni Cannavacciuolo, Viola Forestiero, Federica Altamura, Andrea Cioffi; le scene e le luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Francesca Livia Sartori e le musiche di Andrea Farri.

Repliche fino al 17 marzo.

Una produzione importante per la compagnia di Luca De Filippo, oggi diretta da Carolina Rosi, sintesi di un lavoro che continua, nel rigoroso segno del figlio di Eduardo, a rappresentare e proteggere l’immenso patrimonio culturale di una delle più antiche famiglie della tradizione teatrale italiana.

«Ho deciso di affidare il testo alla preziosa ed attenta regia di Marco Tullio Giordana – ha dichiarato Carolina Rosi – perché sicura che ne avrebbe esaltato i valori ed i contenuti, che avrebbe abbracciato la compagnia e diretto la messinscena con lo stesso amore con il quale cura ogni fotogramma dei suoi film».

Questi fantasmi!, una delle commedie più importanti di Eduardo, tra le prime ad essere rappresentata all’estero (nel 1955 a Parigi, al Théâtre de la Ville – Sarah Bernhardt), ha raccolto unanimi consensi in tutte le sue diverse edizioni: un successo assoluto ascrivibile allo straordinario meccanismo di un testo che, nel perfetto equilibrio tra comico e tragico, propone uno dei temi centrali della drammaturgia eduardiana: quello della vita messa fra parentesi, sostituita da un’immagine, da un travestimento, da una maschera imposta agli uomini dalle circostanze.

Divisa in tre atti, è stata scritta nel 1945 ed è la seconda, dopo Napoli Milionaria, a far parte della raccolta Cantata dei giorni dispari. Per la sua realizzazione, Eduardo si ispirò probabilmente a un episodio di cui fu protagonista suo padre, Eduardo Scarpetta. Racconta infatti quest’ultimo che la sua famiglia, in ristrettezze economiche, fu costretta a lasciare la propria abitazione da un giorno all’altro. Il padre riuscì a trovare in poco tempo una nuova sistemazione, all’apparenza eccezionale in rapporto all’affitto ridottissimo da pagare. Dopo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un impertinente “monaciello”.

«Eduardo è uno dei grandi monumenti del ’900 – sottolinea il regista Marco Tullio Giordana – conosciuto e rappresentato, insieme a Pirandello, nei teatri di tutto il mondo. Grandezza che non è sbiadita col tempo e che non vale solo come testimonianza di un’epoca. Al contrario, l’attualità di Questi fantasmi! è per me addirittura sconcertante. Emerge dal testo non solo la Napoli grandiosa e miserabile del dopoguerra, la vita grama, la presenza liberatrice/dominatrice degli Alleati, ma anche un sentimento che ritrovo intatto in questo tempo, un dolore che non ha mai abbandonato la città e insieme il suo controcanto gioioso, quello che Ungaretti chiamerebbe “l’allegria del naufragio”. Il tipo incarnato da Pasquale Lojacono – replicato nelle figure di Alfredo, di Gastone, del portiere Raffaele – con la sua inconcludenza, l’arte di arrangiarsi, la disinvoltura morale, l’opportunismo, i sogni ingenui e le meschinità, non è molto diverso dai connazionali d’oggi. La grandezza di Eduardo sta nel non ergersi a giudice, nel non sentirsi migliore di lui, di loro. Non condanna né assolve, semplicemente rappresenta quel mondo senza sconti e senza stizza. Il suo sguardo non teme la compassione, rifiuta la rigidità del moralista».

Questi fantasmi!

di Eduardo De Filippo

regia Marco Tullio Giordana

personaggi e interpreti

Pasquale Lojacono (anima in pena)                         Gianfelice Imparato

Maria, sua moglie (anima perduta)                           Carolina Rosi

Alfredo Marigliano (anima irrequieta)                      Massimo De Matteo

Armida, sua moglie (anima triste)                             Paola Fulciniti

Silvia, loro figlia (anima innocente)                          Federica Altamura

Arturo, loro figlio (anima innocente)                         Andrea Cioffi

Raffaele, portiere (anima nera)                                 Nicola Di Pinto

Carmela, sua sorella (anima dannata)                      Viola Forestiero

Gastone Califano (anima libera)                               Giovanni Allocca

Saverio Califano, maestro di Musica (anima inutile) Gianni Cannavacciuolo

Due facchini (anime condannate)                             Gianni Cannavacciuolo, Andrea Cioffi

Il Professor Santanna (anima utile, ma non compare mai)

scene e luci Gianni Carluccio

costumi Francesca Livia Sartori

musiche Andrea Farri

produzione Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo

durata: 1 ora e 40 più intervallo

Com. Stam.

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