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Arresti domiciliari: Gravemente indiziati di truffa aggravata, millantato credito e falso documentale

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Nella mattinata odierna é stata eseguita da personale del Nucleo CC Antisofisticazione e Sanità di Salerno ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, su richiesta di magistrati di questa Procura, nei confronti di tre soggetti gravemente indiziati di concorso in truffa aggravata, millantato credito e falso documentale ai danni di decine di persone che versavano in difficili condizioni  economiche e bisognose di occupazione.

L’ordinanza è scaturita a seguito di una lunga e approfondita attività investigative, iniziata nell’ottobre 2016, quando una paziente in cura presso la Fondazione Salvatore Maugeri” di Telese Terme, denunciava che, durante il suo ricovero del maggio 2016, a fronte dell’esternazione delle proprie preoccupazioni per il futuro dei figli, ancora disoccupati, un’addetta del personale paramedico le prospettava la possibilità di rivolgersi ad un medico della clinica, nelle mani del quale effettivamente versava una somma di denaro, destinata ad altri soggetti di sua conoscenza attraverso i quali si poteva pervenire all’assunzione.

Alla luce di quanto emerso, si dava inizio ad attività di intercettazione delle utenze dei protagonisti della vicenda denunciata, venendo in luce un quadro ancor  più allarmante per il numero di soggetti truffati, bisognosi di occupazione e disposti ad investire i propri risparmi e a ricorrere a finanziamenti e prestiti e per le articolate modalità dell’azione criminosa.

In particolare, il tenore delle conversazioni telefoniche intercettate sulle utenze attenzionate e le dichiarazioni delle numerosissime persone offese, del tutto convergenti tra loro e reciprocamente riscontrate, nonché l’esito delle perquisizioni domiciliari disposte da questa A.G., hanno consentito di svelare ed accertare i fatti, cosi come contestati: il medico R.M. ed il funzionario della struttura G.V., abusando anche indirettamente dei rispettivi ruoli ricoperti nell’ambito della fondazione MAUGERI (medico neurologo e referente amministrativo), hanno posto in essere in maniera reiterata in un notevole lasso temporale (dal mese di giugno 2015 ad oggi ) una preordinata e profittevole attività di procacciamento (per la cifra complessiva di euro 185.000), mediante l’operato di un’infermiera E.Z. in servizio presso la Fondazione, di ignari soggetti, bisognosi di lavoro e in condizioni di grave difficoltà economica, ai quali hanno assicurato la certa occupazione in diverse strutture sanitarie del Sannio, posti di lavoro del tutto inesistenti, da ottenersi in cambio di dazione di denaro.

Tale azione delittuosa veniva realizzata e assumeva contorni di piena credibilità, grazie alla millanteria, rafforzata dai ruoli rispettivamente ricoperti, di influenti conoscenze, inesistenti, presso la Regione Campania: di un tale funzionario F.G. ( in quiescenza dal 2006) e dello stesso Governatore della Regione Campania, nonché mediante l’invio ai singoli soggetti truffati di false comunicazioni  di “ immissione in servizio “ provenienti dalla Regione Campania a mezzo

raccomandata, con le quali si preannunciava la sottoscrizione di un fantomatico contratto di lavoro, con successiva trasmissione di un telegramma, riportante la data di inizio del rapporto lavorativo.

Le indagini svolte nei confronti dei soggetti coinvolti in nessuna fase hanno fatto emergere, o neanche permesso solo di ipotizzare, che effettivamente siano esistiti concreti legami tra gli stessi e qualche dirigente, funzionario o semplice impiegato operante presso la Regione Campania, tantomeno con collaboratori del Presidente De Luca, trattandosi di millanterie circa la loro possibilità di sfruttare conoscenze inesistenti e di poterne comprare i favori.

Al ricorso a dette millanterie si é rivelato determinante al fine di indurre e quindi convincere le ignari vittime ad accettare le “ proposte di lavoro” traendole in inganno, e, a fronte delle incessanti richieste di ottenimento dei posti di lavoro a distanza di tempo dalla dazione del denaro, necessario per “l’istruzione delle pratiche di assunzione” e per “remunerare la mediazione dei funzionari della Regione”, gli indagati ricorrevano a nuovi inganni, consistiti nella trasmissione di falsi documenti intestati alla Regione Campania-Dipartimento Aziende Sanitarie Locali e di false determinazioni dirigenziali di immissione in servizio e di convocazione per la sottoscrizione di un contratto di lavoro che non sarebbe mai stato sottoscritto

KKKKK
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