«Siamo davvero preoccupati per le sorti di quest’importante opera da 154 milioni di euro. Ora più che mai serve chiarezza». È quanto afferma il presidente dell’VIII Circoscrizione, Marco Frasca Polara, dopo lo stop ai lavori dell’Anello Ferroviario«La nostra Circoscrizione è quella più penalizzata perché su di essa ricade la totalità dei cantieri. In tutti questi mesi – afferma il presidente Frasca Polara – abbiamo lavorato per mitigare i disagi dei cittadini, in primo luogo residenti e commercianti, confrontandoci con la ditta Tecnis e con l’Amministrazione Comunale e facendo da “filtro” tra l’azienda e i cittadini. Ci siamo spesi per salvare i ficus di piazza Castelnuovo e rimandare la chiusura di via Amari dopo le festività natalizie. Adesso -continua il presidente Frasca Polara – questo lavoro rischia di essere
inutile. Palermo non può subire questo smacco, né assistere a questo calvario. L’opera va assolutamente completata. Non possiamo correre il rischio di perdere i finanziamenti, né tantomeno lasciare la città sventrata dalle ruspe. Se in via Amari appare più “semplice” un eventuale ripristino del manto stradale e della vecchia viabilità, nell’area di via Sicilia e viale Lazio – è questa la preoccupazione del presidente dell’Ottava circoscrizione- si rischia di convivere per lungo tempo con la strada devastata dalle trivelle e questo non è accettabile”.
Com. Stam.