Incubatore di impresa di Pantano d’Arci a Catania, interrogazione di Musumeci: “Il governo regionale spieghi l’ipoteca posta dall’Irfis nei confronti di Sviluppo Italia Sicilia”

“Il governo regionale dia spiegazioni sull’ipoteca posta dall’Irfis nei confronti di Sviluppo Italia Sicilia, chiarendo quali sono i motivi di tale assurda iniziativa e, soprattutto, se l’Assessorato del bilancio sia stato preventivamente informato”.

Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore regionale al Bilancio, che fa riferimento soprattutto alla vicenda dell’incubatore di impresa di Pantano d’Arci a Catania, struttura attrezzata di proprietà dell’ente regionale Sviluppo Italia Sicilia, destinata a ospitare iniziative imprenditoriali di piccole e medie dimensioni, favorendone lo sviluppo attraverso servizi di assistenza, supporto di tipo logistico e strumenti finanziari dedicati.

“La struttura di Pantano d’Arci – spiega Musumeci – è attanagliata da una grave crisi economica che ha avuto il suo massimo exploit a fine settembre quando sono state inviate le lettere di licenziamento ai propri 30 dipendenti. L’Irfis, ente regionale che si occupa del medio credito alle imprese, avendo un contenzioso economico sul suddetto incubatore di impresa, ha ritenuto di porre una ipoteca di un milione di euro su Sviluppo Italia Sicilia.

“Nella sostanza – si legge nell’interrogazione – appare assolutamente grottesco che un ente regionale ponga una ipoteca su un altro ente regionale, dando, di fatto, il via a innumerevoli iniziative similari (compresa quella degli ex dipendenti), che potrebbero avere un esito disastroso per il bilancio regionale. La vicenda mette in evidenza la totale mancanza di dialogo tra enti regionali e la stessa Regione, tenendo conto che una semplice garanzia sul credito da parte del governo avrebbe scongiurato una simile iniziativa.

“Per queste ragioni – conclude Musumeci – ho presentato l’interrogazione, anche per chiedere quali iniziative la Presidenza della Regione intenda adottare per rimediare ad una paradossale vicenda, che sembrerebbe evidenziare la mancanza di fiducia che gli enti regionali nutrono nei confronti dello stesso governo”.

Com. Stam.