Cronaca

Milano: la Polizia di Stato sospende la licenza per 7 giorni ciascuno al Bar Cafè Francois a Milano ed al Bar Cai Lili a Cesano Boscone (MI).

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La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio  e di monitoraggio dei locali pubblici mediante i sistematici servizi finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, ha sospeso la licenza per 7 giorni ciascuno al Bar Cafè Francois  di Milano ed al  Bar Cai Lili di Cesano Boscone (MI).

Il Questore di Milano,  Marcello Cardona, ha disposto il decreto di sospensione della licenza, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S. dell’esercizio commerciale Bar Cafè  Francois, sito a Milano in via della Forze Armate n. 246, per 7 giorni emesso in data 06.09.2018 e notificato in data 07.09.2018 dal Commissariato di PS  Lorenteggio  ed al  Bar Cai Lili sito a Cesano Boscone (MI) in via Roma n. 79 per 7 giorni emesso in data 06.09.2018 e notificato in data 07.09.2018 dai Carabinieri della Stazione di Cesano Boscone (MI).L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede che il Questore possa sospendere la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.Gli episodi accaduti nel locale, accertati dagli agenti del Commissariato di PS Lorenteggio con la collaborazione di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, per la loro gravità, hanno reso necessario il Provvedimento, predisposto dal personale della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Milano ed il Questore ha disposto la sospensione della licenza al fine di evitare la reiterazione dei comportamenti illeciti e violenti da parte dei suoi frequentatori con precedenti penali e di Polizia, anche per reati in materia di stupefacenti, i quali possono arrecare danno per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.Dagli esiti dei controlli effettuati presso il locale da agenti della Polizia di Stato è emerso quanto segue:In data 12.4.2018, alle ore 14:30, venivano identificati undici avventori, di cui sei risultavano gravati da precedenti penali e di polizia per vari reati;in data 24.5.2018, alle ore 23:00, venivano identificati sette avventori, di cui uno risultava con precedenti per reati contro la persona;in data 26.5.2018, alle ore 14:30, venivano identificati undici avventori, di cui otto risultavano con precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, la persona e la famiglia, per porto abusivo di armi; alcuni risultavano colpiti da misure cautelari e alternative alla detenzione;  in data 30.5.2018, alle ore 15:50, venivano identificati nove avventori, di cui cinque gravati da precedenti penali e di polizia per gravi reati inerenti agli stupefacenti, per reati contro il patrimonio e contro l’ordine pubblico;in data 24.7.2018, alle ore 17:00, il coniuge della titolare, alla vista di agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, lasciava il banco della somministrazione e si dirigeva verso una sala da gioco posta nella parte retrostante del locale, avvisando ad alta voce i clienti presenti, dell’arrivo della Polizia; uno degli avventori, in particolare, guadagnava la fuga attraverso la finestra del bagno che si affaccia all’interno di un cortile; l’uomo, che da un successivo accertamento risultava gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti, pur nascondendosi tra le piante, veniva bloccato dai poliziotti, che si avvedevano del tentativo di occultare degli involucri che prima celava addosso; gli operanti riuscivano a recuperare su una pianta cinque involucri in alluminio contenenti cocaina per un peso complessivo di 6,2 grammi e una somma di 1.045,00 euro, suddivisa in banconote di vario taglio, custodita nei pantaloni; l’avventore veniva indagato in stato di arresto per rispondere del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, mentre il coniuge della titolare veniva indagato per rispondere del reato di favoreggiamento.Per quanto riguarda il  Bar Cai Lili di Cesano Boscone (MI) dai controlli è emerso quanto segue: in data 7.7.2018, alle ore 17:53, i militari della suddetta stazione su richiesta del 118 si recavano presso il locale a seguito di una violenta lite scaturita tra alcuni avventori all’interno dello stesso, dove trovavano personale medico che soccorreva una persona con diverse ferite, forse causate da una bottiglia di vetro usata come arma impropria; la vittima, a seguito delle gravi ferite riportate, veniva trasportata d’urgenza presso un vicino ospedale; i Carabinieri notavano copiose tracce di sangue sul selciato, sul pavimento vicino al bancone del bar, nonché su tavolini e sedie ribaltati, tutti segni riconducibili al violento litigio per il quale erano intervenuti; nella circostanza, i Carabinieri accertavano la presenza di alcuni individui pregiudicati, clienti abituali del bar, mentre stazionavano sul marciapiede di fronte i quali, alla vista dei militari, si davano alla fuga; i militari identificavano sette avventori, di cui quattro pregiudicati per vari reati, anche inerenti agli stupefacenti, contro il patrimonio e la pubblica amministrazione; in occasione dell’intervento, i militari interrogavano sia la titolare sia il coniuge della stessa in merito all’episodio di violenza sviluppatosi presso il locale, senza ricevere informazioni utili ad accertare come si erano svolti i fatti e ad identificare le persone coinvolte; in data 22.6.2018, alle ore 15.30, i Carabinieri di Cesano Boscone nel corso di un controllo amministrativo identificavano undici avventori, di cui sette pregiudicati per diversi reati, quali quelli contro la persona, il patrimonio, la Pubblica Amministrazione e in materia di stupefacenti; in particolare, un avventore pluripregiudicato, attualmente sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, veniva trovato all’interno del locale, in compagnia di numerosi avventori pregiudicati, in palese violazione delle prescrizioni impostegli (per tale ragione veniva diffidato dall’Autorità Giudiziaria il successivo 10 luglio); un altro avventore pluripregiudicato per reati inerenti agli stupefacenti e contro il patrimonio risultava essere stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di P.S.;I militari dell’Arma trovavano all’interno del locale non solo significative tracce di sangue, ma anche tavoli e sedie ribaltate, riconoscibili come segni della violenta lite; i pregiudicati presenti, noti come assidui clienti dello stesso, si erano spostati proprio per evitare i controlli, tanto che, all’arrivo dei militari, quasi tutti erano fuggiti mentre quelli rimasti negavano di essere stati nel locale per non fornire elementi in merito a quanto accaduto.Tenuto conto che il  Bar Cafè Francois  ed il Bar Cai Lili costituiscono concreti pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza della cittadinanza,  si è provveduto alla chiusura per 7 giorni ciascuno e gli agenti del Commissariato di PS Lorenteggio hanno apposto in data 07.09.2018 i sigilli su ordine del Questore al primo locale sito a Milano, mentre i Carabinieri della Stazione di Cesano Boscone (MI) hanno proceduto alla notifica per il secondo locale in provincia.Sono 68 dal 1 gennaio 2018 ad oggi gli esercizi per i quali il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha disposto la sospensione della licenza.

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