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The Killers al Rock in Roma: quando il rock incontra la maestria

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I The Killers arrivano in Italia per la prima tappa europea del loro tour mondiale e incendiano il palco con la straordinaria potenza del rock.

Mercoledì 20 giugno. Rock in Roma. Evento che si svolge ogni anno a Capannelle, alla periferia della capitale romana. Un evento che accoglie alcuni tra i più grandi cantanti e musicisti italiani e stranieri lungo una serie di date tra giugno e luglio. Insomma un’occasione di cui approfittare.

Dicevamo: mercoledì 20 giugno. Prima data a dare il via ai concerti che si susseguiranno. Chi apre questa stagione musicale estiva? I The Killers! Proprio loro, direttamente dagli Stati Uniti, hanno suonato a Roma la prima tappa europea del Wonderful Wonderful tour.

Star internazionali, cavalcano i palchi da ormai quasi 20 anni. La loro attività inizia nel 2001 a Las Vegas. Brandon Flowers, frontman dei The Killers, ha l’idea di formare un gruppo durante un concerto degli Oasis. Aveva appena lasciato la sua band precedente quando gli regalano un biglietto per ascoltare i fratelli Gallagher. In quel momento la sua vita cambia per sempre e fonda i The Killers. Il nome viene da un finto gruppo che appare in un video dei New Order, Crystal. Appaiono anche in una puntata della seconda stagione di O.C., facendo innamorare migliaia di ragazzi nati negli anni ’90 e che come Seth Cohen superavano la loro adolescenza credendo nell’alternative rock (va bene, sì, forse tutti eravamo più concentrati su Ryan e Marissa e poi Seth e Summer, ma, ammettiamolo con i The Killers a fare da sfondo le loro storie hanno preso un tocco speciale). Nella lunga carriera che li accompagna hanno pubblicato 8 album: 5 in studio, 1 live e 2 raccolte.

Angel

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Torniamo al presente. Mercoledì scorso il cielo era plumbeo. Non prometteva nulla di buono. A tratti scendeva qualche goccia e a tratti delle saette illuminavano a giorno quel tappeto cupo che copriva le teste dei tanti presenti. L’attesa, la band di apertura. L’orologio segna le 21 e 47: le luci si accendono di colpo sul palco, i The Killers appaiono, lo spettacolo inizia. Sparano i coriandoli, rosa, inaspettati e la pioggia di questi si mischia alla pioggia fitta che ha deciso di scendere dal cielo per la prima parte del concerto. “The man” è la prima canzone, estratta dall’ultimo album, e la potenza è subito palpabile. Sono più carichi che mai e Brandon per l’occasione ha anche imparato qualche parola di italiano. A seguire una grande hit che li ha resi famosissimi, “Somebody told me” (inserita anche nel gioco musicale Guitar Hero). Già i volti dei fan sono commossi. Tra le guance rigate non si distinguono più le gocce di pioggia e le lacrime di quell’emozione che solo un concerto così può farti provare. Tante le canzoni esibite, vecchie e nuove. Poi a metà spettacolo, dopo un attimo di silenzio, appare una scritta sul maxi schermo alle loro spalle. “Are we human?”.

E qui succede la magia. Chiudi gli occhi e tutto è perfetto. Nell’aria si respira un’atmosfera unica. Ogni fibra del corpo avverte l’incanto del momento.

Dopo un secondo si sprigiona l’energia. Il pubblico si scatena, urla, salta, piange, ride.

L’altra metà del concerto continua con altre canzone straordinarie degli album vecchi (come “Read my mind” e “Runaways”) e dall’ultimo “Wonderful Wonderful”. Poi la pausa e il cambio d’abito per i pezzi finali. Non porta più la matita nera sugli occhi come ai tempi di “Hot Fuss”, l’album di debutto, ma sfoggia il sorriso e l’eleganza di un uomo che superate le difficoltà è riuscito a tornare sul palco con la sua band.

Sono le 23 e 30 e ormai ci avviamo alla fine. Una scaletta spettacolare non può che concludersi con una canzone altrettanto spettacolare: “Mr. Brightside”. Un po’ di tristezza c’è, i riflettori stanno per spegnersi e a breve la gente si metterà in coda ad aspettare da Capannelle stazione il treno per Termini. Però l’adrenalina delle passate due ore non si può cancellare, né dimenticare. La forza di questo alternative rock ti rimane dentro. I The Killers ti rimangono dentro. Come annunciato da Brandon durante il concerto, era da troppo che non tornavano in Italia (5 anni per l’esattezza) e non succederà più… quindi aspettiamo di rivederli presto. Intanto conserviamo con tenerezza il ricordo di questa serata indimenticabile che questa band ci ha regalato. Una serata in cui il rock era eseguito con maestria e la perfezione vestiva i The Killers.

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