Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, anche Palermo ne ricorda la proclamazione

Oggi, lunedì 10 dicembre dalle 18.30, ActionAid, Amnesty International Italia, Caritas, EMERGENCY e Oxfam si riuniranno in oltre 80 piazze italiane per celebrare il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e ribadirne l’importanza in un momento storico come quello attuale.

Fu proprio il 10 dicembre 1948, a Parigi, che il documento venne adottato per la prima volta durante la terza sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La dichiarazione sancisce le libertà fondamentali come libertà di pensiero, di opinione, di fede religiosa e di coscienza, di parola e di associazione pacifica. Organizzata per argomenti generali, e suddivisa in trenta articoli, la Dichiarazione dei Diritti Umani nasce dopo le atrocità che il mondo vive durante la seconda guerra mondiale. Ma trova i suoi principi ispiratori ben più indietro nel tempo, già alla fine del ‘600, prende infatti spunto dal sistema costituzionale del Regno Unito, dalla Dichiarazione D’indipendenza degli Stati Uniti, dai principi ispiratori della rivoluzione francese, dalla Carta Atlantica. Nasce insomma dall’analisi di quei momenti di riflessione e democrazia che seguono ai periodi storici in cui gli uomini sono costretti a lottare, soffrire e spesso a morire per guadagnare la propria dignità. Purtroppo, nonostante siano passati 70 anni dall’adozione del documento, ancora troppi sono i Paesi in cui i diritti umani non sono garantiti ed i cittadini soffrono ogni tipo di violenza. Torture, colpi di stato, terrorismo, guerre, limitazione della libertà di parola, esodi di centinaia di migliaia tra uomini, donne e bambini dalle nazioni in guerra o in cui la crisi economico-politica è ormai insostenibile. Molteplici sono le forme in cui i diritti delle persone vengono violati o sono a rischio. La stessa condizione di rifugiati, in paesi formalmente “sicuri”, spesso si trasforma in ulteriori sofferenze e privazioni di ogni genere. Tendopoli sconfinate fanno da cornice alla disperazione per i tanti che credevano di aver ritrovato speranza e futuro, ed invece non trovano nemmeno le condizioni minime che garantiscono la dignità d’individuo. Basta leggere l’ultimo rapporto di Amnesty International per avere il quadro globale delle violenze inflitte oggi, nel mondo; per capire quanta strada ancora debba essere percorsa dall’uomo alla ricerca di eguaglianza e giustizia sociale.

Vogliamo riportare qui il primo articolo della dichiarazione dei diritti umani, che sancisce un principio universale fondato sulla collaborazione tra i popoli e sulla pace nel mondo, ma soprattutto, che dovrebbe essere l’ambizione massima di ogni nazione e cioè, garantire che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.”

Il 70° anniversario della Dichiarazione diviene quindi occasione, per tutti noi, di manifestare solidarietà a chi oggi sta soffrendo e subendo violenza nel mondo. L’appuntamento, nel capoluogo siciliano, è alle ore 18,45 in Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo. Tutti coloro che si ritroveranno saranno poi coinvolti in una fiaccolata, mentre si darà lettura di testimonianze e degli articoli della Dichiarazione dei Diritti Umani.

Tra le associazioni che aderiscono all’iniziativa in città, anche AMREF, ANPI, Antigone Sicilia, Batyk batyk, Cesie, City angels, Consulta per la pace, Decidiamolo Insieme, Donne di Benin city Palermo, Forum Antirazzista, Legambiente, Le onde, Medici Senza Frontiere, Mir, Pirati Pastafariani Palermitani, Telefono Azzurro, UAAR Circolo di Palermo, Lab Zen Insieme.

Di Mauro Faso