È di quasi un milione di euro il maxi risarcimento che l’amministrazione comunale di Erice dovrà risarcire al Comune di Trapani, cifra a cui andranno sommati anche gli interessi legali dal momento in cui è stata siglata la richiesta di riscossione crediti. La causa di tanto scalpore risiede nell’attività di conferimento dei rifiuti, quasi decennale, dal 1992 al 2001, nell’impianto di riciclaggio e compostaggio di contrada Belvedere e contrada Borronea. A stabilirlo è la prima sezione civile della Corte di Appello di Palermo, in accoglimento della richiesta del Comune di Trapani. Una domanda di pagamento che fu rifiutata dal Tribunale trapanese in primo grado nel 2010, ma che cambia cinque anni dopo, allorché è stato riconosciuto al Comune di Trapani la qualifica di detentore capofila del servizio di smaltimento dei rifiuti del comprensorio, di cui fa parte anche il Comune di Erice, condannato adesso a pagare quanto richiesto dall’amministrazione trapanese per il servizio reso. «Anche questa sentenza» ha dichiarato il primo cittadino Damiano «va nella direzione intrapresa di recuperare tutti i crediti che il Comune di Trapani vanta nei confronti non solo dei privati ma anche di altri Enti. La politica di incremento delle entrate servirà a contrastare l’aumento delle tasse».
Share
