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Speciale Cultura: il Conservatorio di musica Vincenzo Bellini (Video)

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Il conservatorio di musica Vincenzo Bellini uno degli istituti piu’ antichi d’Italia e punto di riferimento della musica e del canto per grandi artisti e studenti di tutto il mondo. Tra i vari siti di Palermo quale città della Cultura, uno dei più prestigiosi e di risonanza internazionale è rappresentato dal Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini che vanta ben 400 anni di attività dedicata al canto ed alla musica. Si tratta infatti di uno dei Conservatori più antichi d’Italia e dalle sue mura austere sono uscite importanti personalità musicali di ieri e di oggi. Una storia la sua che inizia come istituto di beneficenza per strappare alla strada i bambini abbandonati. Il Conservatorio di Palermo è stato dunque fondato nel 1617 sotto il nome del Buon Pastore come opera pia dal vicerè Conte De Castro per ospitare ed educare i “mascoli spersi”. Si trattava di giovani fanciulli per la maggioranza bisognosi, cui venivano insegnati sia le “arti operaie”, sia il canto per la questua. Recitavano salmi e venivano chiamati dietro compenso anche per intrattenere e per le funzioni religiose. Negli anni successivi, il Conservatorio divenne il punto di riferimento, grazie al Maestro di cappella Giuseppe Biondo, del canto e della musica. L’Istituto svolse sempre di più un ruolo prestigioso per la vita culturale cittadina, quale crocevia dei cantori, strumentisti e compositori. La fama del Ricovero crebbe continuamente così lo stesso Ferdinando II chiedeva la presenza dell’orchestra a palazzo reale ed in questo periodo che l’Istituto venne visitato da Bellini, Spontini e Mayerbeer. Furono coltivati generi come la sinfonia, il quartetto e la musica strumentale di compositori stranieri e locali. Si susseguirono contatti diretti con l’Europa centrale con musicisti formati proprio al Conservatorio di Palermo e divenuti docenti dello stesso e di altri conservatori. Tra i musicisti formatisi, ricordiamo Platania, Scontrino e Pasculli. Nel ‘900 uscirono grandi musicisti di talento quali Mulè, Donaudy e Neglia così come tanti altri ancora. Fra i Presidenti più recenti che hanno affiancato la direzione del Conservatorio che oggi vanta più di 1.400 studenti e partnerships internazionali, ricordiamo Francesco Giambrone e Giuseppe Silvestri. Ed è proprio in occasione del suo 400° anniversario, che il direttore Daniele Ficola cita alcune iniziative realizzate di recente quali “La Musica avvicina i popoli. Il Conservatorio Solidale”, evento che ha quale tema la possibilità di aprire, grazie alla musica, percorsi di accoglienza, inclusione, interazione e relazioni feconde con le culture. Progetto realizzato insieme alla Consulta dei migranti, perché la musica avvicina i popoli e, connettendo sentimento e ragione, testa e cuore, offre a tutti l’opportunità di costruire insieme relazioni umane e sociali migliori. Il Professore Ficola presenta anche la partecipazione del Conservatorio al festival Estate al Verdura con un concerto di grande rilievo della Balarm Sax Orchestra diretta da Giuseppe Palma, che avrà luogo martedì 25 luglio 2017 alle ore 21.30 nella splendida cornice del Teatro di Verdura. Parteciperanno in qualità di solisti Simona Trentacoste, cantante già in carriera che sta per diplomarsi al triennio di Canto Jazz, e due giovanissimi talenti, anche loro allievi del Conservatorio: Alessandro Laura, uno dei vincitori del Premio intitolato a Claudio Abbado e destinato a giovani musicisti dall’Associazione Amici del Teatro Massimo al sassofono, e Gaetano Castiglia che, a 12 anni, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti alla tromba. Artista ospite l’armonicista e compositore palermitano Giuseppe Milici, conosciutissimo interprete che ha alle spalle una significativa carriera internazionale con un repertorio che spazia dal classico al Jazz alla musica per il cinema e tournée che lo vedono impegnato sui palcoscenici dei più prestigiosi locali e teatri del mondo. “Si tratta di un concerto che punta su giovanissimi ma già conosciuti solisti, insieme a musicisti di grande rilievo artistico come Giuseppe Milici” dice il direttore del Conservatorio Daniele Ficola. “Un programma vario e accattivante eseguito da un’Orchestra di Sassofoni, compagine tanto inconsueta quanto versatile nelle sonorità e nell’orchestrazione insieme ad un nutrito ensemble di strumenti a percussione”. Saranno eseguiti brani, molto amati dal pubblico, di P. Geiss, K. Baldet (Pirati dei Caraibi), Gershwin (Suite), Morricone-Rota (Medley arr. Zoccatelli), G. La Rosa Sicilians’round the world (dedicato a Frank Sinatra), G. Milici (Novembre ’64 e Ninnarò), A. Cocomazzi Verso dove, J. Lennon Imagine, ‘B. Martino La ragazza di Ipanema, Girotto Morronga la milonga, N. Ortolano I tre puntini, H. MANCINI Moon River.

di Rosanna Minafò

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